Sabato 28 giugno ad Alghero è in programma la terza edizione del Sardegna Pride, questa la piattaforma delle rivendicazioni del movimento lgbt isolano:
LEGGE CONTRO L’OMOFOBIA, LESBOFOBIA E TRANSFOBIA – estensione della legge Mancino, che prevede le aggravanti penali per i crimini di odio, anche a protezione delle persone LGBTIQ.
INTERSESSUALITÀ – chiediamo che si fermino le riassegnazioni chirurgiche del sesso fino a che la persona non abbia la facoltà di esprimersi in merito e non sia in grado di dare il proprio consenso informato ad eventuali trattamenti.
MATRIMONIO – gay e lesbiche hanno uguale dignità e diritti delle coppie eterosessuali. La legge italiana favorisce, di fatto, un principio antidemocratico e discriminatorio negando l’accesso al matrimonio a gay e lesbiche.
UNIONI CIVILI – unioni diverse da quelle fondate sul matrimonio riconosciute e tutelate giuridicamente e che siano accessibili a tutte le persone perché possano scegliere liberamente quale istituto giuridico meglio le rappresenta e tutela.
ADOZIONI – le adozioni di minori per i singoli, le singole e le coppie, indipendentemente dall’orientamento sessuale dei/lle richiedenti.
FORMAZIONE/EDUCAZIONE – tutela al diritto di corretta formazione e informazione senza atti di censura o discriminazioni volti a creare una cultura di vero riconoscimento di ogni espressione libera della persona, anche al fine di favorire il contrasto e il superamento delle varie forme di bullismo, in specie di quello omolesbotransfobico.
RICONOSCIMENTO DEL GENITORE NON BIOLOGICO – sul piano legale devono essere tutelati il diritto dei figli alla continuità affettiva con il genitore non biologico, il diritto a godere dei benefici economici e materiali derivanti dal legame con il genitore non biologico ed il diritto-dovere del genitore non biologico di prendersi cura dei figli.
PROCREAZIONE MEDICALMENTE ASSISTITA – abolizione della legge 40 e parità di diritti all’accesso per tutti e tutte alla procreazione assistita.
LEGGE SUL TESTAMENTO BIOLOGICO – approvazione in Italia, come già avvenuto in altri Paesi europei, di una legge sul fine vita che riconosca alle persone il diritto alla libera scelta e allo Stato il dovere di farsi carico di situazioni cliniche eccezionali per porre fine ad agonie prolungate.
NORMATIVA LOCALE E REGIONALE – legge regionale per il riconoscimento delle coppie di fatto; predisposizione decisa di piani di contrasto al bullismo e al mobbing di stampo omofobico e transfobico nelle scuole e nei luoghi di lavoro; sportelli di ascolto e accoglienza sulle questioni LGBT; tavoli di lavoro tra associazioni, ASL ed enti locali come già applicato in altri settori dei servizi alla persona a norma della legge 23.
Coordinamento associzioni GLBTQ sarde: Movimento Omosessuale Sardo, ARC, Pandela Transgender, Colletivu S’Ata Areste, Famiglie Arcobaleno