REGGIO CALABRIA, 27 GIU – E’ stata rinviata a giudizio per truffa e malversazione Rosy Canale, la fondatrice dell’associazione antimafia “Movimento donne di San Luca”, coinvolta in un’inchiesta della Dda reggina, ma non per reati mafiosi, sugli affari delle cosche Nirta e Strangio di San Luca. Lo ha deciso il gup di Reggio Calabria.
Macchine, mobili per la casa, vestiti e anche viaggi: Rosy Canale, l’imprenditrice calabrese che tutti consideravano una faccia pulita della Calabria onesta, fu arrestata dalla Dda di Reggio Calabria lo scorso dicembre perché spendeva i contributi assegnati all’associazione “Donne di San Luca” per se stessa.
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Il processo inizierà il 16 ottobre davanti ai giudici del Tribunale di Locri. Sarà giudicato in abbreviato, invece, l’ex sindaco di San Luca Sebastiano Giorgi.