26 giu. – Invettiva dell’imam radicale sciita Moqtada al-Sadr contro le milizie sunnite dell’Isis, lo Stato Islamico dell’Iraq e del Levante, che dal nord minacciano di arrivare a Baghdad: “Scuoteremo il terreno sotto ai piedi dell’ignoranza e dell’estremismo”, ha tuonato Sadr in un discorso alla televisione trasmesso dalla citta’ santa sciita di Najaf.
Il leader integralista ha inoltre confermato la propria ostilita’ nei confronti degli Usa, che hanno offerto consiglieri militari alle autorita’ locali: Sadr si e’ detto infatti favorevole “alla fornitura di sostegno internazionale per l’Esercito iracheno”, ma “soltanto da parte di Stati non occupanti”.
Nel suo discorso ha infine sollecitato l’ingresso di “facce nuove” nell’ipotetico governo di unita’ nazionale la cui nascita e’ stata auspicata dalla stessa amministrazione americana, ma contro il quale si e’ pronunciato il primo ministro sciita Nouri al-Maliki, trionfatore nelle elezioni del 30 aprile scorso. Il cosiddetto Esercito del Mahdi, la milizia personale di Sadr, ufficialmente non prende parte al conflitto in corso, anche se i suoi membri hanno giurato di fermare l’offensiva dei jihadisti dell’Isis. agi