26 giugno – Sequestrata in casa e massacrata di botte dal suo convivente per essersi rifiutata di accompagnarlo a comprare la droga. Vittima della notte da incubo una giovane colombiana di 33 anni, ostaggio del suo compagno, un ragazzo ecuadoregno di 23 anni, consumatore abituale di sostanze stupefacenti.
Alle 2 di notte il giovane è rientrato a casa, nel monolocale dove i due vivevano insieme e ha chiesto dei soldi per andare a comprare della droga. La giovane gli ha dato del denaro, ma si è rifiutata di accompagnarlo, facendo scattare la sua ira. La ragazza è stata aggredita prima a calci e pugni, poi con l’attizzatoio di un camino. Dopo oltre 3 ore di sevizie il ragazzo se ne è andato abbandonandola.
La giovane colombiana ha chiesto aiuto a un’amica, che l’ha portata al policlinico Umberto I, dove i medici hanno formulato una prognosi di 40 giorni. Sulle tracce del giovane ecuadoregno si sono messi i poliziotti del commissariato Villa Glori, che alle 18 circa l’hanno arrestato. Il ragazzo era sottoposto al provvedimento di obbligo di firma, quindi i poliziotti hanno atteso che si presentasse per firmare e gli hanno stretto le manette ai polsi.