24 giugno – Nel corso di una telefonata che si è tenuta oggi, il presidente americano Barack Obama è tornato a fare pressioni su quello russo Vladimir Putin affinché sostenga la pace in Ucraina e ponga fine agli aiuti destinati ai separatisti presenti nella parte sudorientale del Paese.
A confermarlo è stato Josh Earnest, il portavoce della Casa Bianca, secondo cui Obama ha invitato Putin a tagliare l’invio di armi ai gruppi pro-russi responsabili di attività violente nel territorio controllato da Kiev.
“Sebbene crediamo che la soluzione diplomatica sia ancora possibile, la Russia dovrà fare i conti con costi aggiuntivi se non vediamo azioni concrete per distendere la situazione”, ha spiegato Earnest ai giornalisti riuniti alla Casa Bianca per la conferenza stampa giornaliera.
La settimana scorsa i funzionari americani hanno aggiunto varie personalità separatiste ucraine e leader in Crimea – la penisola sottratta a Kiev e annessa a Mosca dopo un referendum – all’elenco delle sanzioni imposte da Washington, sostenendo anche che i soldati russi si stavano riorganizzando.
Il portavoce di Obama ha aggiunto che gli Stati Uniti chiedono a Putin “di usare personalmente la sua influenza per cercare di promuovere una più ampia pace e stabilità nell’est dell’Ucraina”.
Washington sostiene un piano per la pace proposto dal presidente ucraino Petro Poroshenko. tiscali