24 giugno – Dal Pd al M5S, dalla Lega a FI: gli emendamenti per la soppressione dell’art. 6 del ddl per la riforma di Senato, e quindi per il ristabilimento dell’immunità per i senatori, erano stati presentati, già prima della proposta dei relatori, da quasi tutti i gruppi presenti a Palazzo Madama.
“Ci vuole coraggio. Per avere una faccia tosta come quella di Luigi Di Maio. Perché se il capogruppo al Senato M5S Buccarella assieme a 10 senatori grillini presenta un emendamento per ristabilire l’immunità parlamentare forse significa che non c’è nulla di cui indignarsi”. E’ quanto scrive il senatore Russo del Pd in un post su Facebook.
Dal Pd al M5S, dalla Lega a FI: gli emendamenti per la soppressione dell’art. 6 del ddl per la riforma di Senato, e quindi per il ristabilimento dell’immunità per i senatori, erano stati presentati, già prima della proposta dei relatori, da quasi tutti i gruppi presenti a Palazzo Madama. Stando a quanto risulta dagli atti della commissione Affari Costituzionali del Senato, la soppressione dell’art. 6 si avvale di un sostegno trasversale nell’arco dei gruppi di Palazzo Madama.
Tutti “immunizzati” – Fermo restando il complesso degli emendamenti presentato da ciascun gruppo – e ciascuno orientato verso una particolare tipologia di modifica al testo del governo – gli emendamenti che contemplano il ripristino dell’immunità dei senatori erano stati presentati, prima della proposta dei relatori, da Lega Nord, Pd, Forza Italia, M5S, dalla componente Sel del Gruppo Misto, dagli ex M5S, dal gruppo Per le Autonomia-Psi-Maie e da Scelta Civica. A presentare emendamenti per la soppressione integrale dell’art. 6, erano stati, singolarmente, anche Mario Mauro (Pi), Augusto Minzolini (FI-Pdl) e Giacomo Caliendo (FI-Pdl).
Ma Cinquestelle non ci sta – “Russo (Pd) e Finocchiaro (Pd) giocano alle tre carte con gli emendamenti del M5S, addebitandoci posizioni inesistenti. Il Movimento 5 Stelle vuole l’abolizione dell’immunità parlamentare in entrambi i rami del Parlamento. L’emendamento 6.5 a prima firma Fattori e sottoscritto anche da altri nove portavoce al Senato fa parte di una serie di proposte in difesa del ruolo elettivo di Palazzo Madama. Non a caso gli emendamenti precedenti, il 6.134 ed il 6.172, aboliscono qualsiasi tipo di immunità per perquisizioni e intercettazioni”. E’ quanto si precisa in una nota del gruppo del Movimento 5 Stelle al Senato. tiscali