22 giugno- Le forze di sicurezza libanesi hanno arrestato in due alberghi di Beirut, nella zona commerciale di Hamra, 17 persone sospettate di pianificare un attentato contro il presidente del Parlamento libanese, lo sciita Nabih Berri. E’ quanto si legge sul New York Times, che cita fonti governative.
Secondo informazioni dell’intelligence, le 17 persone arrestate potrebbero far parte di una cellula libanese dello ‘Stato islamico dell’Iraq e del Levante’ (Isil), composta anche da stranieri. Tra le persone finite in manette, secondo i media locali, vi sarebbero siriani, iracheni e pakistani.
I miliziani sunniti dell’Isil controllano diverse zone della Siria nordorientale e stanno avanzando nel nord dell’Iraq. Il New York Times sottolinea come la forza ”piu’ potente” in Libano siano gli sciiti di Hezbollah. I miliziani del gruppo sono coinvolti nel conflitto in Siria al fianco delle forze del regime di Bashar al-Assad. Il partito politico e’ alleato del movimento Amal di Berri e, in Siria, di Assad. adnkronos