Pakistan, offensiva contro il terrorismo: 80mila persone in fuga

Pakistan

 

20 giu – Negli ultimi due giorni quasi 80mila persone sono fuggite dall’area tribale del Nord Waziristan, nel Pakistan nordoccidentale, a causa dell’offensiva dell’esercito nell’area. È quanto riferisce Arshad Khan, direttore dell’agenzia per la gestione dei disastri della regione, aggiungendo che la maggior parte delle persone fuggite ha lasciato la zona a partire da ieri mattina, quando le autorità hanno tolto il coprifuoco imposto sabato, che impediva alla popolazione di abbandonare le proprie case.

Le operazioni militari erano iniziate domenica sera poiché l’esercito ritiene che la regione venga usata come base di partenza per l’esecuzione di attacchi terroristici. Finora le azioni armate sono consistite solo in attacchi aerei, ma la rimozione del coprifuoco potrebbe essere indice di un più ampio attacco di terra. Prima dell’annuncio delle operazioni, ha aggiunto Khan, 63mila persone erano già fuggite a causa dei precedenti attacchi. tiscali

Qualche giorno fa, dopo l’offensiva sferrata dall’esercito pachistano contro “i terroristi” annidati nel Waziristan settentrionale, territorio tribale al confine con l’Afghanistan, l’ufficio stampa militare ha comunicato che in 48 ore sarebbe salito a 140 il numero di militanti pachistani e stranieri delle milizie talebane o di altri gruppi radicali uccisi. I soldati, appoggiati dall’aviazione, avrebbero occupato numerose posizioni, ma lamentano anche 4 morti in un attentato.