19 giugno – La campagna per i diritti dei gay e dei rom: “Vogliamo sfidare il tabù sulla sessualità”
In Irlanda sono circa 40mila e almeno 3mila e 500 sono persone lesbiche, gay, bisessuali e trans. Insomma anche nella comunità Rom esiste una comunità lgbt. Così a Dublino alcune associazioni hanno presentato la prima campagna in difesa dei diritti degli “omosessuali e traveller”, ovvero nomade.
Esclusione nell’esclusione: il tutto arriva dopo uno studio sociologico in cui l’associazione Pavee (termine irlandese per “traveller”) cerca di ricostruire le esperienze di vita di tutte queste persone che vivono spesso senza poter uscire allo scoperto. Una sotto-comunità, quella gay all’interno di quella traveller, che ha spesso problemi di alcol e di droga, di disoccupazione e di emarginazione. Ma da qualche tempo e timidamente ha iniziato ad emergere, presentandosi agli sportelli delle associazioni lgbt.
“Vogliamo sfidare il tabù sulla sessualità nelle comunità di traveller e di rom – ha detto John Paul Collins di Pavee – per sviluppare una cultura dell’accoglienza e dell’accettazione al di là della loro sessualità”.“
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