Nepotismo Bankitalia: i concorsi li vincono piu’ che altro amici e parenti

IL NEPOTISMO IN VIA NAZIONALE – LA PARTECIPAZIONE AI CONCORSI PUBBLICI IN BANCA D’ITALIA È FORMALMENTE APERTA A TUTTI. COME MAI, ALLORA, A VINCERE TALI CONCORSI SONO SEMPRE PARENTI ED AFFINI DI DIRIGENTI ED ALTRO PERSONALE?

Su diecimila pensionati e settemila dipendenti, esistono centinaia di legami familiari – figli, nipoti, fratelli, sorelle, mogli, mariti, parenti e affini. In mancanza, subentra la relazione sindacale, quindi il tesseramento. Altri vincitori di concorso hanno legami direttamente o indirettamente con (figli, nipoti, parenti ed affini) di generali, magistrati, prefetti, notai, alti prelati ecc ecc.

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Uovo alla Koch per Dagospia:

19 giugno – La partecipazione ai concorsi pubblici in Banca d’Italia è formalmente aperta a tutti.

Tra i vincitori dei concorsi esterni a coadiutore, ovvero borsisti – grado per assicurarsi una rapida carriera ed entrare nei ranghi della dirigenza – troviamo parentele e omonimie con molti dirigenti.

– Fascia A – Questi vengono già assegnati ai Servizi e/o Filiali in settori (vigilanza) dove oltre allo stipendio già più che adeguato, godono fin da subito di appannaggi  legati a missioni per formazione ed ispezioni.

Tra i vincitori dei concorsi esterni ai gradi iniziali della carriera operativa (vice assistenti – assistenti) accedono invece quelli  di Fascia B, meno fortunati dei primi, in termini di ricchezza.

Fermo restando la partecipazione mediante possesso di adeguati  titoli di studio, risulta, secondo un calcolo delle probabilità, inverosimile che a vincere tali concorsi siano sempre parenti ed affini di dirigenti ed altro personale. Una sorta di lasciapassare da padre in figlio:

Su diecimila pensionati e settemila dipendenti, esistono centinaia/migliaia di legami familiari – figli, nipoti, fratelli , sorelle, mogli, mariti, parenti  e affini. In mancanza, subentra la relazione sindacale, quindi il tesseramento.

Altri vincitori di concorso hanno legami direttamente o indirettamente con (figli, nipoti, parenti ed affini) di generali, magistrati, prefetti, notai, primari ospedalieri, alti prelati ecc ecc.

Negli ultimi decenni un altro fattore che ha consentito l’accesso alla casta è stato, oltre al sistema di relazioni, la corregionalità, fattore di garanzia e di continuità della specie.

La presenza nel Direttorio della Banca di un ex  Direttore Generale  Vincenzo Desario  e di un Vice Direttore Generale  Antonio Finocchiario ed oggi Salvatore Rossi hanno aperto le porte a centinaia di pugliesi che hanno raggiunto posizioni di vertice tramite concorsi interni, altra rappresentanza regionale nutrita è costituita dalla componente siciliana che ha trovato il proprio capostipite nel Governatore del Nord Alfio Noto.

Centinaia e centinaia sono LE OMONIMIE E PARENTELE  di quelli appartenenti alla fascia B – di padre in figlio, di fratello a sorella, di fratello in fratello .

La tecnica è quella di non assumere mai l’omonimo, ovvero il relazionato, sulla medesima piazza, ma poi di ricorrere a qualche trasferimento d’ufficio dopo qualche anno.

Poi ci sono le relazioni sindacali, la compagna del sindacalista più longevo.

Poi ci sono i rapporti affettivi e relazionali. Una vera casta che si assicura la continuità .

La prossima volta ci dedicheremo ad alloggi e immobili.

2 thoughts on “Nepotismo Bankitalia: i concorsi li vincono piu’ che altro amici e parenti

  1. Anche questo costume italico delle raccomandazioni secondo il mio modesto pensiero fa parte della corruzione. Tanto più offensiva dato che si fanno concorsi truccati che creano false speranze nei partecipanti che si vedono superare dai soliti raccomandati.

  2. Ma bankitalia privatizzata, con estasi dei liberisti, non doveva essere una realtà idilliaca ?

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