L’Italia regala 4 mln di euro a base USAF per le “emergenze umanitarie”

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19 giugno – Sono stati inaugurati i nuovi spazi per l’ampliamento e il rafforzamento operativo della Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) gestita dal Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP) a Brindisi. Si tratta di un’area messa a disposizione dal Governo italiano all’interno dell’ex Base USAF (United States Air Force) di San Vito dei Normanni, la cui acquisizione consentirà alla Base di potenziare gli interventi nelle emergenze umanitarie.

Nuovo memorandum d’intesa

Alla cerimonia hanno partecipato il Direttore Esecutivo del WFP, Ertharin Cousin, il Direttore Generale della Cooperazione Italiana allo Sviluppo (DGCS), Giampaolo Cantini, oltre a numerose autorità nazionali e locali. Nel corso della visita, Cousin e Cantini hanno firmato un nuovo Memorandum di Intesa tra il WFP e la Cooperazione Italiana allo Sviluppo del Mae. Tale nuovo accordo rafforza ulteriormente il sostegno dell’Italia al network di Basi di Pronto Intervento Umanitario nel contesto dei mutati scenari internazionali e in considerazione dell’efficacia e rapidità dell’intervento espresse in questi anni. L’efficacia dell’azione umanitaria originata da Brindisi è dimostrata dai recenti interventi nella Repubblica Centrafricana, dall’assistenza alla popolazione siriana e, in maggio, dall’invio di nove voli in soccorso delle popolazioni di Serbia e Bosnia colpite da gravissime inondazioni.

Gli investimenti italiani nella base di Brindisi

Quest’anno l’Italia ha investito nella base circa 4 milioni di euro (2 mil. di finanziamento diretto, 1,9 mil. per le operazioni della Cooperazione Italiana allo Sviluppo), risultando essere il principale donatore nonché attivo promotore nel coinvolgere numerosi altri donatori nelle attività di UNHRD.

Sono stati realizzati 15 trasporti umanitari via mare/terra o aerea nel 2013 e 8 nei primi 5 mesi di quest’anno. L’area acquisita a San Vito dei Normanni, che occupa una superficie di circa 150.000 mq, consentirà il rafforzamento delle capacità della struttura, grazie a un nuovo Centro di formazione, a più ampi spazi per lo stoccaggio dei materiali necessari alla risposta alle emergenze e a nuovi uffici di coordinamento. Parallelamente, la nuova area acquisita a San Vito consentirà la restituzione al Ministero della Difesa degli spazi sino ad oggi assegnati a UNHRD, salvo un luogo di stoccaggio di materiali utili per le operazioni aeree.

L’uso e l’efficienza della base

Nel nuovo deposito di San Vito verranno immagazzinati equipaggiamenti per la risposta alle emergenze e generi di prima necessità come prodotti alimentari per la prevenzione e cura della malnutrizione, medicinali e altro materiale medico-sanitario, attrezzature e materiali per assistere le popolazioni colpite da calamità naturali e le comunità sfollate o rifugiate a causa di conflitti. Dal gennaio 2012 ad oggi, 13 partner hanno utilizzato la base o conservato i propri stock di pronto intervento umanitario a Brindisi.