Camorra, Iovine: “A Napoli struttura per corrompere i giudici, 250mila euro a processo”

toghe18 giugno – “Duecentocinquanta mila euro per aggiustare un processo”. Tanto bastava secondo il pentito di camorra Antonio Iovine, per essere assolto a Napoli. L’ex capoclan dei Casalesi in un interrogatorio depositato dai pm della Dda racconta di “una struttura che girava nel Tribunale che riusciva ad aggiustare i processi”.

A parlargliene sarebbe stato il suo ex legale, Michele Santonastaso, imputato nel processo ‘Bidognetti’ a Napoli che gli disse che la somma sarebbe servita per ottenere l’assoluzione in appello in un processo per duplice omicidio.

Il denaro, secondo quanto si è appreso, sarebbe servito per ottenere l’assoluzione dello stesso “‘O Ninno” in un processo per duplice omicidio in appello, per il quale Iovine era stato invece condannato all’ergastolo in primo grado e avvenuto nel casertano nel corso della faida dei casalesi.

Le ultime confessioni di Iovine sono state rese nell’ambito di una serie di interrogatori svolti nei giorni scorsi e depositati dai pm della Dda partenopea.

I casi ai quali ha fatto riferimento Iovine, sono stati trasmessi alla Procura di Roma, competente per indagini sui magistrati di Napoli. adnkronos