17 giugno – I ribelli dello Stato islamico dell’Iraq e del Levante (Isil) hanno sequestrato carri armati, camion e Humvee (veicoli militari da ricognizione) statunitensi durante i recenti successi in combattimento in Iraq, come altre armi e veicoli in mano alle forze irachene, e li hanno consegnati ai ribelli che combattono in Siria. A rivelarlo sono stati funzionari statunitensi, secondo quanto riportato dal Washington Free Bacon, giornale online conservatore.
Le agenzie di intelligence americane hanno visto pubblicate online le foto del trasferimento dei veicoli e il Pentagono, tramite il portavoce Bill Speaks, ha confermato il sequestro e il trasferimento dei mezzi americani, esprimendo preoccupazione. “Ci stiamo consultando con le autorità irachene per ottenere informazioni certe su quali beni possano essere caduti nelle mani di Isil” ha detto.
Non è chiaro al momento quanti veicoli e quante armi siano state prese dai ribelli: gli estremisti hanno assaltato e saccheggiato i depositi della Seconda divisione irachena, di base a Mosul. Tra i mezzi sequestrati ci sarebbero i carri armati T-55 di fabbricazione russa e gli americani M-1 Abrams, oltre a diversi Humvee, portati dal nord-ovest dell’Iraq alla Siria. I ribelli sunniti stanno combattendo in Iraq e Siria perché vogliono creare un grande califfato islamico.