Rapine violente a caselli autostradali, arrestati pregiudicati rumeni

Operazione “Hammer 2”, rapine a raffica ai caselli dell’autostrada: tre arresti

carceri16 giugno – Emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere per i tre pluripregiudicati rumeni, che hanno seminato terrore tra i casellanti, mettendo a segno una serie di ‘colpi’ in autostrada, con lo stesso violento modus operandi.

Armati di spranghe di ferro e con il volto coperti da passamontagna, la banda mise a segno una rapina ai danni del casello autostradale di Riccione, lo scorso 20 agosto. I tre soggetti avrebbero forzato l’accesso del casello, e dietro la minaccia delle armi, avrebbero intimato al casellante di consegnare loro tutto l’incasso e le tessere via card in suo possesso (per un importo di 3mila euro).

Nello stesso periodo si verificarono una serie di rapine ai danni del caselli delle autostrade, effettuati con il medesimo ‘modus operandi’ ed il 24 agosto 2013 la polizia arrestò in flagranza di reato i tre pluripregiudicati, ritenuti responsabili di un colpo presso il casello di Lugo-Cotignola: dopo aver sfondato la porta del casello a picconate, rubarono 4.400 euro.
Sempre nello stesso periodo – anche sull’A14- al casello di Imola l’ennesimo casellante finì vittima di alcuni malviventi, che sottrassero l’incasso e il suo i-phone dietro minacce.

L’attività investigativa, diretta e coordinata dal sostituto procuratore Paolo Gengarelli, e svolta dal personale della squadra di Polizia Giudiziaria del comparto polstrada di Bologna, ha consentito successivamente – dettagliano gli operanti – di “riscostruire gli episodi delittuosi precedenti, identificando e attribuendo ad ogni personaggio le proprie responsabilità per i vari reati perpretati dal gruppo criminale.
Riguardo alla prima rapina (casello di Riccinone) – spiega Polstrada Emilia Romagna – il Gip del Tribunale di Rimini “riconoscendo i gravi indizi di colpevolezza ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere per P.I. (rumeno classe 1973); P.E. (connazionale del ’75) e F.F.C. (anche lui nato in Romania, nell’89)”.

Ai primi due soggetti l’ordinanza è stata notificata direttamente in carcere (a Forlì), inquanto detenuti per precedenti rapine, mentre il terzo uomo non risulterebbe più sul territorio nazionale.

“Questo eccellente risultato – chiosa la Polizia stradale regionale – ha consentito di infliggere un duro colpo alla criminalità che opera in ambito autostradale, creando un forte allarme sociale soprattutto tra i casellanti che prestavano servizio nelle ore notturne”.

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