14 giugno -Sono 10 i morti che arriveranno domani a Palermo sulla nave “Etna” della Marina Militare a causa del naufragio avevnuto ieri sera al largo delle coste della Libia. Sulla stessa imbarcazione ci sono anche 765 profughi soccorsi attraverso vari interventi dell’operazione Mare nostrum. Intanto sono stati soccorsi da un’altra nave della Marina Militare, la “Chimera”, altri 400 immigrati.
Per predisporre l’accoglienza, questa mattina in prefettura si e’ svolta una riunione convocata dal prefetto Francesca Cannizzo con il sindaco Leoluca Orlando, l’assessore comunale alle Attivita’ sociali, Agnese Ciulla, i vertici provinciali di polizia, carabinieri, Guardia di finanza, il direttore Generale Asp e Sanita’ marittima, i vertici della Capitaneria e i rappresentanti dell’Autorita’ portuale, Croce Rossa e Protezione civile. Nel corso della riunione, il sindaco Orlando ha illustrato la nuova Unita’ per la gestione delle competenze comunali relative all’emergenza migranti (Ugem), insediata ieri pomeriggio. Orlando ha sottolineato che “l’impegno dei Comuni siciliani, in coerenza con una cultura della accoglienza e dei diritti non puo’ essere mortificato da indifferenze e sottovalutazioni di istituzioni di governo nazionale ed europeo”.
Alfano: “Per essere molto chiaro e concreto ho portato lo staff del ministero dell’interno al massimo livello possibile perche’ quello di oggi pomeriggio non e’ un convegno”. Lo ha detto o il ministro dell’interno Angelino Alfano parlando al vertice a villa letizia a Catania, a cui partecipano i prefetti di Sicilia, i questori delle province interessate dall’emergenza immigrazione. “E quindi – ha continuato il ministro – quello che sta per cominciare non e’ un seminario di studi non e’ un dibattito, non e’ un convegno ma siamo qui per trovare soluzioni concrete ed immediate. La nostra priorita’ e’ dare accoglienza e salvare vite. Mare nostrum non puo’ continuare all’infinito con le priorita’ con cui sta avvenendo”.
Sarebbe tutto da ridere se non ci fosse di mezzo la salute,la sicurezza e le tasse dei cittadini;
in tale situazione si fa presto a passare dalla farsa alla tragedia.