La Findus punta sullo spot gay-friendly con il coming out

La Findus e il coming out: ecco lo spot gay friendly

10 giu . Da sempre le pubblicità di prodotti alimentari puntano sulla quotidianità famigliare per promuovere i proprio prodotti. Se prima questa era incarnata dalla classica “famiglia del Mulino Bianco”, ora sono sempre di più le aziende che si dimostrano aperte e includono nel loro ideale di “famiglia” e “quotidianità” anche le coppie omosessuali.

Dall’8 giugno è in televisione il nuovo spot della Findus dei nuovi piatti pronti surgelati.

Protagonista è un ragazzo, che ormai vive solo e che riceve la visita a cena della madre. Tra un tagliolino e un risotto mantecato cotto al microonde, il ragazzo trova il coraggio di confidare alla madre una novità e una sorpresa: il giovane che è a tavola con loro non è il suo coinquilino bensì il suo compagno. La madre accoglie con serenità la notizia. “Tesoro mio, l’avevo capito”, risponde la donna, per poi concludere con un rassicurante e simpatico: “Ed è anche un ottimo cuoco”.

“In linea con il claim della campagna pubblicitaria, ‘Findus. Il sapore della vita’, il brand continua a sottolineare e a raccontare l’amore per la buona cucina attraverso scene reali di convivialità a tavola, con la massima apertura verso tutti i modelli di vita che caratterizzano la società contemporanea.
Findus presenta ancora una volta momenti di vita vera, di giovialità, di emozioni e complicità familiare come tanti, in cui condividere i gustosi piatti Findus e – perché no? – un po’ di sé con chi si ama”, si legge sul sito dell’azienda che annuncia il nuovo spot, firmato dall’agenzia pubblicitaria Havas Worldwide e pianificata da Havas Media.

Dall’associazione Gay Center è arrivato il plauso per questo spot.

“Dovrebbe essere di esempio per la comunicazione delle aziende italiane sicuramente mostrare chiaramente la semplicità e la quotidianità di una coppia gay e la sua accettazione è una scelta intelligente. Un plauso alla Findus e un invito a tutte le grandi e piccole aziende a fare lo stesso. Aspettiamo sempre che la Barilla dia un segnale”, ha dichiarato il portavoce dell’associazione Fabrizio Marrazzo.

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