9 giu – Una frase allarmante. Simbolo del periodo di grandissima tensione che si sta vivendo in queste ultime settimane in piazza Eroi Sanremesi e in via Martiri.
Parole pronunciate dopo l’aggressione di ieri notte, che ha visto un clochard come sfortunata vittima della furia di un gruppo di giovani nordafricani. “Io sono tunisino e qui faccio quel cazzo che mi pare!”.
Testimoni della scena sono stati alcuni centroamericani che stavano passando nella zona e che si sono prodigati per prestare i primi soccorsi all’uomo, poi trasferito all’ospedale “Borea”.
Le parole sono uscite dalla bocca di uno degli aggressori, mentre si stava allontanando dal luogo del pestaggio. Si tratterebbe di un gruppo di giovani nordafricani che, evidentemente, confidano nella totale impunità per la loro violenta scorribanda della scorsa notte.
Pietro Zampedroni – puntosanremo.it
sono d’accordo Roberta.
Questo é il risultato di una politica dell’accoglienza a tutti i costi, sacrificando i propri cittadini sull’altare di una falsa solidarietà. Eserciti di senzanome e senzalavoro da nutrire, da curare, da accasare e , soprattutto, da accontentare in quanto pieni di pretese. E noi, poveri imbecilli che lavoriamo a più non posso, se abbiamo la fortuna di averlo, un lavoro, e guardiamo, basiti, questi stranieri a cui tutto é permesso e concesso. Urge un corso estero ai nostri politicanti (tra le tante cose di cui necessitano) fate come me, 1 anno in Francia, 1 anno negli Usa, così forse capite che questo buonismo crea solo danni! E comunque, cambiando l’ordine dei fattori il prodotto non cambia… una classe politica di … genera solo altra m….