5 giu 2014 – ”Il documento presentato dalla maggioranza nelle commissioni Affari Sociali e Bilancio rappresenta un rischio per la universalita’ del Servizio Sanitario Nazionale perche’, pensare a una sanita’ integrativa significa circoscrivere ulteriormente il perimetro del pubblico. Questo e’, seppur mascherato, il primo passo verso la privatizzazione della sanita”’. Lo affermano i deputati del Movimento 5 Stelle in commissioni Affari Sociali e Bilancio, commentando la relazione finale dell’indagine conoscitiva sulla sostenibilita’ del SSN.
”In una fase economica nella quale la maggioranza dei cittadini ha difficolta’ sempre crescenti, dove la spesa sanitaria privata aumenta e il servizio pubblico ha sempre meno risorse a disposizione, pensare di far entrare le assicurazioni private all’interno del nostro SSN non solo non ha nulla di coraggioso ma, al contrario, serve a favorire i poteri bancari e finanziari, che ne beneficeranno con introiti di miliardi di euro. Questo questo a tutto discapito dei cittadini. Quello delineata dalla maggioranza e’, infatti, esattamente quel modello di stampo americano che noi contrastiamo perche’ va nella direzione opposta all’universalismo che noi sosteniamo e promuoviamo. La relazione esprime un’idea societa’ che, a chiacchiere, questi partiti fanno finta di voler contrastare: quella fatta di cittadini di serie A e di serie B”, conclude i deputati M5S.