Francoforte, 5 giu. – “I tassi di interesse chiave della Bce resteranno agli attuali livelli per per un esteso periodo di tempo”. Lo sostiene il presidente della Bce, Mario Draghi nella conferenza stampa dopo il Consiglio di oggi che ha portato il tasso di rifinanziamento allo 0,15% e tagliato il tasso sui depositi a -0,1%, minimi mai toccati in assoluto.
La Bce intende proporre un “pacchetto di nuove misure” per aiutare “l’economia reale, oltre alla riduzione dei tasso, ha detto Draghi, che precisa che le musure “includono nuove operazioni di rifinanziamento a lungo termine per il sistema bancario (un nuovo Ltro, ndr) e un lavoro preparatorio legato all’acquisto di Abs (i titoli cartolarizzati garantiti da prestiti e mutui che la Bce accetta dalle banche, ndr) e un allungamento dei prestiti a tasso fisso”.
Il pacchetto di nuove misure servira’ a riportare l’inflazione al 2%. Lo ha precisato Draghi, il quale e’ anche entrato nel dettaglio dei Ltro, spiegando che “tutti i Ltro avranno scadenza settembre 2018. Alle controparti sara’ permesso di prestare inizialmente il 7% dell’ammontare totale dei loro impieghi verso il settore privato non finanziario dell’area euro, esclusi i mutui”.
“Il totale combinato consentito inizialmente – dice Draghi – e’ di 400 miliardi di euro. Altri due Ltro saranno condotti a settembre e dicembre 2014”. “Inoltre – aggiunge – da marzo 2015 a marzo 2016 a tutte le banche sara’ consentito di prestare trimestralmente fino a tre volte l’ammontare dei loro prestiti netti al settore privato non finanziario dell’euro esclusi i mutui“.
Oggi “Abbiamo fatto questo e penso che sia un pacchetto significativo”, ha aggiunto Draghi riferendosi alle misure adottate oggi per far fronte alla crisi . “Abbiamo finito? La risposta e’ no. Noi non abbiamo finito qui. Se necessario, all’interno del nostro mandato, agiremo: non e’ finita qui”.
(AGI) .