Corte dei Conti: basta sacrifici senza crescita, bocciato bonus da 80 euro

cortes4 giu. – I sacrifici non possono essere protratti troppo in assenza di crescita economica. Lo ha affermato il presidente della Corte dei Conti Raffaele Squitieri presentando il Rapporto sul coordinamento della finanza pubblica. Il rapporto, ha proseguito, “sottolinea anche che rigore e disciplina segnano la politica di bilancio da almeno quattro anni; e non solo per la via dell’inasprimento del carico fiscale. In questi anni infatti la spesa pubblica si e’ ridotta in valore assoluto anche se con forte sacrificio degli investimenti pubblici: uno sforzo eccezionale che non puo’ realisticamente essere protratto troppo oltre in assenza di crescita economica. O almeno non oltre quanto gia’ programmato nel Def”.

In ogni caso, secondo Squitieri “preoccupa la tenenza del debito pubblico. La condotta di finanza pubblica richiede, dunque, ancora molta accortezza e grande disciplina”. Bonus Irpef surrogato, serve riforma Serve una riforma vera per una riduzione dell’onere tributario e non surrogati come il bonus 80 euro, afferma la Corte dei Conti. “Evasione, erosione, ‘fughe’ dalla progressivita’, ma anche politiche redistributive basate sulle detrazioni di imposta (in larga parte, vanificate dal fenomeno dell’incapienza) cosi’ come scelte selettive, rientranti nell’ambito proprio e naturale della funzione dell’Irpef, affidate a strumenti ‘surrogati’ (i prelievi di solidarieta’, i bonus, i tagli retributivi) sono all’origine di un sistematico svuotamento della base imponibile dell’Irpef, finendo per intaccare la portata e l’efficacia redistributiva dell’imposta”.

“Tutte scelte – prosegue – che allontanano e rendono piu’ difficile l’attuazione di un disegno equo e strutturale di riduzione e redistribuzione dell’onere tributario”. (AGI) .