La Spezia, 4 giugno 2014 – Dovevano ancora fare i conti con la giustizia italiana, ma credevano, anche stavolta, di riuscire a farla franca. Non è andata così, però. C’erano anche due ricercati, in esecuzione di altrettanti provvedimenti restrittivi emessi dall’autorità giudiziaria italiana, tra i migranti arrivati lo scorso 1 giugno a Pozzallo. Sono due marocchini: Younes Melouei, di 28 anni, e Majed Rashedin, di 23, identificati e arrestati dalla squadra mobile della Questura di Ragusa.
Melouei è stato condannato a sei anni a quattro mesi di reclusione da La Spezia per traffico di sostanze stupefacenti e possesso di armi. I reati contestati sono stati commessi tra la Lombardia e la Liguria. L’uomo era fuggito dall’Italia in Marocco per evitare di scontare la pena, e alla polizia che lo stava arrestando da confessato: “non pensavo che al mio ritorno, nascosto tra i migranti, mi avreste trovato in mezzo a tutti gli altri”.
Rashedin è invece destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Lucca per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Il reato sarebbe stato commesso a Viareggio. lanazione.it/laspezia/cronaca