3 giu. – “I nostri fucilieri sono stanchi: per essere stati ignorati a lungo, per essere stati usati, per le promesse non mantenute, per le famiglie lontane, per una situazione che non trova sbocco”.
Ad affermarlo e’ il Cocer Marina, che definisce “eloquente” il collegamento video di ieri con Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, trattenuti in India con l’accusa di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati: “siamo convinti che piu’ passera’ il tempo e peggio sara’”. Da qui la richiesta di un intervento concreto da parte del premier Matteo Renzi.
Il Cocer Marina “per l’ennesima volta si fa portavoce del personale rappresentato chiedendo una risposta rapida e adeguata alla richieste di Salvatore e Massimiliano: tornare a casa con onore! Come non tenere conto, inoltre, della solidarieta’ espressa ai nostri fucilieri dagli italiani durante la cerimonia del 2 giugno, i fragorosi applausi e le manifestazioni di vicinanza a chi vestiva la divisa della Marina sono segnali che il governo non puo’ e non deve ignorare. Il presidente del Consiglio chiede continuamente a tutte le componenti del Paese senso di responsabilita’, cambio di passo, consapevolezza della situazione, oggi il Cocer Marina lo chiede a lui. Metta in campo concretamente il suo entusiasmo e la sua energia per portare a casa i nostri ragazzi”. agi