Andorra verso la legalizzazione di unioni e adozioni gay

ad-gayAndorra la Vella, 31 mag. – A breve la minuscola Andorra diverra’ il diciassettesimo Stato nel mondo, e sicuramente il piu’ piccolo, a legalizzare le coppie formate da persone dello stesso sesso: e’ quanto prevede il disegno di legge presentato oggi al Consell General de les Valls, il Parlamento monocamerale del principato, dai Democratici di Andorra, il partito centrista al governo che detiene venti seggi su 28. Saranno peraltro riconosciute unicamente come ‘unioni civili’.

Respinta invece la proposta del Partito Socialdemocratico, principale forza di opposizione, di proclamarle ‘matrimoni’ a tutti gli effetti. Il compromesso democratico ha l’obiettivo di evitare contrasti e un potenziale conflitto con Joan Enric Vives i Sicilia, il vescovo della diocesi catalana di Urgell che, insieme al presidente francese François Hollande, e’ uno dei tradizionali co-principi della monarchia pirenaica. La distinzione non e’ piaciuta pero’ ne’ agli stessi socialdemocratici ne’ all’altra formazione oppositrice andorrana, i conservatori dell’Unione Laurediana, e neppure al Collettivo Nazionale Omosessuali, che l’hanno denunciata come discriminatoria e intollerante.

Via libera invece alle adozioni da parte di chi abbia ottenuto il futuro riconoscimento statale, anche se in due fasi: dapprima diventera’ genitore adottivo uno solo dei membri dell’unione, e in un momento successivo potra’ aggiungervisi il secondo. Attualmente le nozze gay e lesbiche sono a vario titolo legali in Argentina, Belgio, Brasile, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Norvegia, Nuova Zelanda, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Spagna, Sudafrica, Svezia e Uruguay.
Inoltre in due Stati federati messicani, in diciannove degli Usa piu’ il District of Columbia della capitale Washington e otto comunita’ di nativi americani, come pure sul territorio della capitale federale australiana, Canberra. (AGI) .