28 magg – Il Servizio Sanitario Nazionale scozzese, che organizza i corsi di educazione sessuale nelle scuole, sta contestando il diritto all’obiezione di coscienza degli insegnanti che non vogliono parlare di “matrimonio” a proposito delle unioni tra persone omosessuali.
Attaccato è anche il diritto dei genitori a che i loro figli, durante lezioni del genere, possano frequentare lezioni alternative: hanno detto che si tratterebbe di una eccessiva ingerenza dei genitori (!) sulla “sana” educazione sessuale di cui i figli fruiscono a scuola. Le autorità contestano anche che insegnare “i valori di una vita stabile e amorevole famiglia” è discriminatorio, dal momento che non tutti i bambini vengono da questa esperienza di vita. Il Telegraph inoltre riporta che è stata bandita l’espressione ”entrambi i sessi”, sostenendo che crea problemi agli studenti transgender. notizieprovita.it