27 mag. – Sei ispettori dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) e cinque autisti siriani che li accompagnavano sono stati rapiti dai ribelli siriani durante una missione ispettiva nella provincia centrale di Hama. Lo ha reso noto il ministero degli Esteri del regime siriano che ha attribuito l’azione a “gruppi terroristici”, termine con cui di norma allude ai ribelli.
Gli ispettori e i loro accompagnatori si trovavano a bordo di due veicoli e stavano indagando sul presunto attacco chimico che sarebbe avvenuto l’11 aprile a Kfr Zeita.
L’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) delle Nazioni Unite ha poi smentito la notizia del rapimento di sei suoi esperti a Hama, nella zona centrale della Siria, come annunciato nelle scorse ore dalle autorita’ di Damasco. Gli ispettori, ha riferito l’organizzazione, hanno subito un attacco armato ma sono ora in salvo. Un’altra conferma era giunta nei minuti precedenti da fonti ribelli contattate dall’emittente satellitare Al Arabiya, secondo cui il team dell’Onu, inviato lo scorso mese in Siria per indagare sull’utilizzo di gas al cloro in una serie di attacchi delle forze lealiste, sarebbe libero di muoversi e al lavoro nella provincia di Hama. (AGI) .