28 mag. – Nuova bufera su Call of Duty, il celebre videogioco ‘sparatutto’ che ha incassato miliardi di dollari. Un medico legale britannico ha annunciato di voler indagare su 4 ragazzini che si sono suicidati dopo essere stati protagonisti della ‘guerra virtuale’. Secondo quanto riferisce il Daily Mail, John Pollard si e’ detto “molto preoccupato” dal fatto che il videogioco, vietato ai minori di 18 anni, spunti in molte delle indagini a cui ha partecipato.
L’ultimo caso e’ quello di William, un 16enne che, secondo le testimonianze, “giocava sempre a Call of Duty”, e che si e’ impiccato nella sua camera da letto, dove e’ stato trovato con le mani legate dietro la schiena. William studiava in una delle migliori scuole britanniche e non aveva mai mostrato segni di depressione. “Devo dire che Call of Duty sembra essere presente nelle attivita’ recenti prima della morte in tre o quattro inchieste”, ha spiegato il ‘coroner’, “sto indagando, ho un sospetto ma non ho molte prove”, ha aggiunto il medico che sul caso del 16enne ha ipotizzato: “Forse stava sperimentando qualcosa”.
Io da bambina vedevo i film horror, si avevo paura come adesso, ma sapevo anche che era finzione!!!
E’ la gente ad aver problemi, non sono i giochi, i film etc a spingere qualcuno a commettere un atto simile