Se volete l’uscita dall’euro, Grillo non è il vostro uomo. Però è il piu’ furbo…

grillo25 magg- Ormai ci siamo. Domenica   si vota. E ognuno deve avere bene in mente quale sia la posta in gioco. A mio giudizio la vera discriminante è l’euro. Solo due partiti, tra quelli che hanno la chance di superare lo sbarramento del 4%, sostengono l’uscita dalla moneta unica: la Lega Nord e Fratelli d’Italia.

Il Pd come si sa è l’alfiere dell’establishment europeista. Berlusconi a mio giudizio ha perso una grande occasione: ogni tanto dà un colpetto all’euro ma alla fine si è allineato all’ortodossia.

E poi c’è Beppe Grillo, che è destinato a un grande risultato. E che ancora una volta è il più furbo di tutti. Già perché passa per il candidato che vuole spaccare tutto, vuole rovesciare il tavolo. E con questo atteggiamento sta raccogliendo voti anche tra il popolo degli arrabbiati che vogliono l’uscita dall’euro ma che, come fanno il 90% degli elettori, non legge il programma di Beppe Grillo. Beppe lo sa e alimenta l’ambiguità con una forte retorica anti establishment e inserendo una proposta tanto evanascente (sembra scritta da un democristiano!) quanto, in termini di legge, inutile – quella del referendum sulla permanenza sull’euro – ma adatta al suo scopo, che è quello di raccogliere consensi in ogni fascia elettorale, incluso il 30-40% di italiani che, secondo i sondaggi, non ne può più di questa Europa.

In realtà – analizzando i 7 punti del programma del Movimento 5stelle – emerge che, accanto ad alcune proposte assolutamente condivisibili (come l’abolizione del Fiscal Compact e dell’obbligo del pareggio di bilancio), sul punto fondamentale – l’uscita dall’euro – Grillo non spacca affatto. E’ allineato: lui la moneta unica la vuole, con lui l’Italia rimarrebbe nell’euro, dunque resterebbe prigioniera di un sistema che, come dimostrano i dati choccanti sui consumi alimentari, la sta portando a una povertà medievale. Povertà immeritata, povertà ingiustificata.

Quello dell’euro è un punto fondamentale. Siate consapevoli di chi votate e, soprattutto, per cosa votate. Se volete l’uscita della moneta unica, Beppe Grillo non è il vostro uomo.

Marcello Foa