24 magg – Partiti euroscettici e antieuro in ascesa, con una forte presenza nel nuovo Europarlamento. Sono le previsioni dell’istituto di ricerca Electionista, che ha accorpato i sondaggi effettuati su scala nazionale nei vari Paesi dell’Unione. Secondo i dati, pubblicati dall’Economist, il fronte euroscettico è destinato a conquistare circa un terzo dei seggi in Gran Bretagna, Francia e Italia, spingendo il settimanale ad annunciare l’arrivo degli “Eurobarbari”.
Gli esponenti dei movimenti e dei partiti fortemente critici con Bruxelles otterranno seggi in 16 Paesi sui 28 che compongono l’Unione Europea, raddoppiando i propri consensi in Grecia, Austria, Finlandia e Danimarca, rispetto alle precedenti elezioni europee del 2009. Il fronte anti Europa avanza anche in Germania, dove finora non era riuscito a conquistare alcun seggio.
I partiti fortemente euroscettici, quelli cioè che chiedono per i loro Paesi l’uscita dalla Ue o dall’eurozona, potrebbero in generale ottenere il 15% dei seggi del nuovo Europarlamento. Secondo Alberto Nardelli di Electionista, la loro presenza sugli scranni di Bruxelles e Strasburgo non sarebbe comunque sufficiente a bloccare i lavori del nuovo Parlamento europeo. Questi partiti e movimenti potranno però influenzare all’interno dei rispettivi Paesi il dibattito sull’integrazione europea. adnk
Hanno creato un mostro, un calderone in cui hanno messo ogni razza e moneta, illudendoci che sarebbe stato nell’interesse dei popoli. Non sapevamo, in verità, che sarebbe stato fatto, quest’abominio, non nell’interesse di tutti, ma di poche pochissime persone, che tirano i fili dell’economia. Le banche sono sono le loro serve, il capitalismo il loro credo.
Fuori da quest’Europa!
Se i movimenti euroscettici avranno il successo che mi auguro si inventeranno qualsiasi cosa per depotenziare il parlamento europeo e non dovessero riuscirci faranno il possibile per non farci più votare….
Quelli dell’economist sono invece dei poveri eurofanatici esaltati e parac..i !