Torino: protesta di lavoratori stranieri e centri sociali. 8 agenti feriti

Manifestazione e scontri in strada del Portone al Caat
La situazione però è degenerata perché i manifestanti hanno iniziato un fitto lancio di bidoni della spazzatura, bottiglie di vetro, ombrelli e qualsiasi cosa capitasse loro sotto mano.“

23 mag – Da ieri notte e’ in corso una manifestazione di protesta ai mercati generali di Grugliasco (Torino), che ha registrato incidenti con otto feriti tra le forze di polizia e tre manifestanti. La protesta e’ cominciata nella notte promossa dai Si’ Cobas per denunciare le condizioni di lavoro sempre piu’ difficili di chi, prevalentemente lavoratori di origine straniera, carica e scarica le merci al Caat (il centro agroalimentare di Torino) e il licenziamento di 5 lavoratori di una cooperativa.

Condizioni estreme denunciano i sindacati, metodi da caporalato che rimandano alla raccolta dei pomodori nelle campagne del Sud. Ai manifestanti si sono uniti alcuni gruppi di antagonisti aderenti ai centri sociali. Circa 250 persone hanno bloccato gli ingressi, provocando lunghe code di Tir e facendo crescere la tensione con grossisti e autotrasportatori.

Questa mattina all’alba sono intervenute le forze dell’ordine per allontantanare i manifestanti e consentire l’ingresso dei mezzi. Lacrimogeni da una parte, pietre e oggetti vari dall’altra, hanno trasformato per diversi minuti l’area del Caat in un campo di battaglia. Vetri infranti, semafori danneggiati, altri danni sparsi.

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Un trasportatore ha voluto forzare il blocco lanciando il suo furgone verso l’uscita investendo tre manifestanti – non sono gravi -, e urtando di striscio due agenti, ma e’ stato fermato poco distante dalla polizia. Dopo alcune ore di apparente calma verso le otto del mattino nuovi scontri. Otto sono i contusi tra le forze di polizia intervenute, 4 carabinieri e 4 poliziotti, mentre una telecamera della polizia scientifica e’ stata distrutta. Al momento, informa la questura, sono in corso presidi sotto la sorveglianza delle forze dell’ordine. asca