24 magg – I nostri militari impegnati in missioni internazionali in territori extra-europei non potranno prendere parte alle elezioni di domenica 25 maggio. Lo stesso Stato, che invia i militari all’estero per servire la patria, non ha fatto nulla per garantire ai nostri soldati il proprio diritto di voto. E’ una vergogna. Per le elezioni europee del 2009 il governo Berlusconi era riuscito, con un provvedimento ad hoc (il decreto-legge n. 3/2009), ad offrire ai nostri militari la possibilita’ di poter esercitare un diritto sacrosanto, alla base del nostra democrazia: il diritto di voto nei giorni scorsi, il governo Renzi ha fatto invece sapere che l’adozione di un provvedimento di urgenza, per reiterare la procedura di voto all’estero gia’ adottata nel 2009 in occasione delle precedenti consultazioni, non e’ tecnicamente praticabile, per mancanza di tempi tecnici necessari.
Il governo e’ dunque giunto fuori tempo massimo, non pensando minimamente alla gravita’ della questione: l’ennesimo atto di leggerezza di questo esecutivo superficiale ed approssimativo che porta conseguenze gravi perche’ priva migliaia di cittadini impegnati in numerose missioni militari nel mondo del momento di massima partecipazione democratica alla vita del proprio Paese.
Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza Italia. OPI