22 mag. – Le attivita’ illegali come traffico di droga, prostituzione e contrabbando, saranno inserite nel nuovo calcolo dei conti che verra’ adottato da tutti i paesi europei, compresa l’Italia dal 2014. Lo comunica l’Istat.
“Le attivita’ illegali di cui tutti i Paesi inseriranno una stima nei conti (e quindi nel Pil) – spiega l’istituto – sono: traffico di sostanze stupefacenti, servizi della prostituzione e contrabbando (di sigarette o alcol). La metodologia di stima della dimensione economica di tali attivita’ sara’ coerente con le linee guida stabilite da Eurostat”.
Cambia il Sistema dei conti nazionali in Italia, come in altri paesi europei, e questo cambiamento del metodo di contabilizzazione “determina un impatto positivo sulla domanda aggregata e, quindi, sul Pil pari alla parte di spesa effettuata dalle imprese di mercato”. Lo comunica l’Istat precisando che nella nuova versione, “le spese in ricerca e Sviluppo sono considerate come spese di investimento in quanto contribuiscono all’accumulazione, tramite capitale intangibile, di capacita’ produttiva; in precedenza esse erano una componente dei costi intermedi”. Anche la componente relativa alla spesa delle amministrazioni Pubbliche, “benche’ gia’ contabilizzata quale domanda finale in quanto parte dei consumi intermedi e quindi della produzione di servizi a uso della collettivita’, avra’ comunque un effetto positivo sul valore aggiunto, pari all’ammortamento dello stock di capitale di R&S che contribuisce, per definizione, a tale aggregato”.
Il nuovo Sistema nazionale dei conti prevede una revisione “completa e approfondita” delle metodologie utilizzate per misurare l’economia non osservata, ossia l’economia sommersa.
Lo comunica l’Istat.
“E’ stata sviluppata una revisione completa e approfondita – spiega l’istituto di statistica – dell’insieme delle metodologie utilizzate per la misurazione dell’economia non osservata (concetto statistico che sistematizza la definizione delle componenti comunemente definite come economia sommersa)”.
(AGI) .