22 magg – Non bastavano i para-cattolici impegnati nelle varie Diocesi a solo scopo personale, come per auto-gratificazione o peggio. Non bastavano i politicanti cattocomunisti che, in dispregio del proprio credo religioso, militavano, e militano, in formazioni politiche che hanno come scopi primari la distruzione dei valori, dei principi e dell’etica Cristiana.
Oggi stiamo assistendo ad una proliferazione, nel pieno politicamente corretto e cattocomunismo, di ideologie, riconoscimenti e battaglie contro la primordiale cellula di ogni aggregazione sociale, ovvero la Famiglia, e contro la natura e centralità dell’Essere Umano. In tutto questo è iniziato l‘attacco nelle scuole, per anni abbandonate all’indottrinamento invece che alla culturalizzazione.
Giusto per non andare troppo indietro, nel 2012 ci pensò lo psicologo (ma lo sarà veramente?) svizzero Markus Theunert nel proporre “cultura” porno nelle scuole. Oggi ci pensa il MIUR (Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca) con degli opuscoli commissionati dall’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) all’Istituto A.T. Beck (pagati ben oltre 24 mila euro dei contribuenti Italiani) che intendeva introdurre nelle nostre scuole libri di testo per “educare alla diversità”. Ci pensano gli Insegnanti (?) del Liceo Giulio Cesare di Roma. Ci pensano gli Insegnanti (?) della scuola media di Treviso.
Rubando parole a Giordano Bruno Guerri, questi cattocomunisti, tutt’oggi sono «... Indifferenti all’insegnamento di una decina di papi, nonché alla scomunica di Pio XII ai marxisti, i cattocomunisti vollero sempre ignorare che il comunismo era, prima di tutto, un’ideologia sostitutiva della religione. E così si ebbero effetti che per un laico possono essere benigni e graditi, come le vittorie nei referendum sul divorzio e sull’aborto. Ma neppure un laico può fare a meno di chiedersi come un cattolico abbia potuto appoggiare quei referendum nel nome di Cristo e di una maggiore giustizia sociale … ».
Neanche le parole di San Giovanni Paolo II, «Intervenendo direttamente e deresponsabilizzando la società, lo Stato assistenziale provoca la perdita di energie umane e l’aumento esagerato degli apparati pubblici, dominati da logiche burocratiche più che dalla preoccupazione di servire gli utenti, con enorme crescita delle spese», sono state sufficienti a far cambiare idea a questi “novelli” cattocomunisti.
Pur di non perdere una decina di voti, i maggiori esponenti politici/anti ricandidati per il 25 maggio, NON prendono posizione per la difesa della Famiglia naturale, NON prendono posizione per la difesa dell’identità dell’Uomo e della Donna, NON prendono posizione in merito all’Adozione, NON SI DICHIARANO CONTRO i matrimoni omosessuali e quant’altro, oggi, si cerca di propinarci come necessario, indefettibile e politicamente corretto. Come se il “riconoscimento” (?) di questi diritti fosse la panacea dei problemi Italiani! Ci manca solo qualcuno che ci viene a dire “Gesù lo vuole”!
Parole come SODOMA E GOMORRA nessuno conosce più!
Frasi come “Dio creò l’uomo a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.” sono considerate come blasfemia!
La concezione della “Famiglia Naturale” ridotta ad un simulacro!
Lo Stato Sociale considerato come una mucca da cui attingere soldi solo per alcuni, lasciando altri nella indigenza!
Gli Italiani costretti, per fame, ad abbandonare l’amata Patria, verso Paesi con più opportunità!
Però abbiamo la soddisfazione di inveire contro tutti su facebook, comodamente da casa!
Stefano Flajani