Palermo, 21 mag. – Mille minori immigrati, fuggiti dai centri di prima accoglienza dell’Isola, rischiano di cadere nella rete della criminalita’. A lanciare l’allarme e’ il presidente della Commissione regionale Antimafia Nello Musumeci, secondo il quale “i ragazzi e le ragazze, quasi tutti in eta’ adolescenziale, dopo aver vagato nei primi giorni per centri abitati e campagne, finiscono quasi sempre nelle mani di spregiudicati, non solo loro connazionali, dediti allo sfruttamento della prostituzione, allo spaccio di droga o al lavoro stagionale nei campi agricoli, vittime del capolarato”.
Il dato, spiega Musumeci, e’ quello ufficiale (per l’esattezza 1.030 unita’), trasmesso dal ministero delle Politiche sociali e si riferisce ai minori non accompagnati sbarcati negli ultimi mesi sulle coste siciliana e non identificati in tempo o registrati con false generalita’, quasi sempre senza neppure essere sottoposti a visita medica. Si rendono irreperibili subito dopo l’accesso al Centro di prima accoglienza e della loro sorte non si sapra’ mai nulla.