Libia: Resa dei conti tra milizie laiche e islamisti, attaccato aeroporto di Bengasi

libia19 magg – Resa dei conti tra milizie laiche e gruppi islamisti – Nella notte a Tripoli c’e’ stato anche il lancio di quattro razzi contro la tv privata Libya International che poco prima aveva trasmesso un comunicato letto da un colonnello “a nome dell’esercito e dei rivoluzionari” in cui si proclamava la sospensione del Congresso nazionale. La sede dell’emittente e’ stata danneggiata, ma non ci sono stati feriti. Intanto a Bengasi, nell’est, la situazione resta tesissima.
Missili Grad sono stati lanciati nella notte sull’aeroporto Benina, chiuso da venerdi’, e combattimenti tra i paramilitari di Hiftar e milizie islamiche sono scoppiati in altre due zone della citta’.

Le forze del generale in congedo Khalifa Haftar, dichiarato golpista dal governo di Tripoli e che da venerdi’ ha attaccato le milizie islamiste a Bengasi causando 79 morti, ha chiesto che il Parlamento (General National Congress) fermi i suoi lavori e ceda i poteri ad un Assemblea Costituente per definire il testo della nuova Carta libica.

L’auto proclamato “Esercito libico” di Haftar ha anche letto una dichiarazione al canale tv al-Ahrar, in cui respinge la nomina a premier di Ahmed Maiteeq. il 71enne Haftar, ex ufficiale di Muammar Gheddafi presso il quale cadde in disgrazia alla fine degli anni ’70 e da allora ha vissuto negli Usa, (elemento per cui i rivali lo accusando di essere al soldo della Cia) da cui e’ tornato dopo l’inizio della rivolta nel 2011 contro il Colonello, e al quale venne assegnato il comando delle truppe di terra. La richiesta a questo punto conferma che sono stati le forze di Haftar, forse in collaborazione con le milizie di Zintan, ad attaccare oggi il Parlamento, da cui secondo il LIbya Herald sono stati portati via sette deputati.