
Oggi a Modena CĂ©cile Kyenge ha incontrato Matteo Renzi e gli ha consegnato questa lettera. “L’Italia è pronta.”
Caro Matteo,
dobbiamo dare una risposta a un milione di giovani nati e cresciuti in Italia e alle loro famiglie. Sono minorenni che vivono in Italia, imparano la nostra lingua (e i nostri dialetti), studiano e conoscono le nostre leggi, diritti e doveri, amano l’Italia, ma che non si vedono riconosciuta la nazionalità . Per la legge restano stranieri, anche se nella vita non lo sono.
Come sai alla Camera ho promosso un gruppo aperto a tutti gli schieramenti politici per dar voce in Parlamento ai nuovi italiani, ma la riforma della cittadinanza continua a slittare, anche perché il dibattito è diventato troppo spesso uno scontro vero e proprio, tra posizioni estreme e spesso inconciliabili.
Abbiamo già perso troppo tempo. La politica deve avere il coraggio di prendere una decisione. Ne abbiamo parlato diverse volte insieme e con determinazione hai affermato più volte la volontà del Partito Democratico di dare una risposta ad un milione di bambini ! Stai dimostrando in questi mesi di voler davvero cambiare verso al nostro Paese, ora, nel pieno di questa campagna europea, diamo un messaggio all’Europa. Ho visitato da Ministro tantissime scuole e tu lo stai facendo da Presidente del Consiglio: in quelle classi c’è la nuova Italia, tutti i bambini che abbiamo incontrato sono la nuova Italia, ma un milione di loro non ancora cittadini italiani. Faccio una proposta semplice e chiara: chi nasce e cresce in Italia entri in classe il primo giorno di scuola elementare da cittadino italiano. Portiamo questa proposta alla Direzione del PD, al Governo e in Parlamento. Prendiamoci questo impegno chiaro per la nuova Italia.
Io, in Europa, lavorerò affinché la legge sul diritto di cittadinanza sia europea e affinché ci siano regole omogenee tra tutti gli Stati membri.
Un caro saluto
Cécile
