17 mag 2014 – La politica deve riempire il vuoto legislativo che esiste nel nostro Paese sul tema dell’omofobia. Lo chiede la presidente della Camera Laura Boldrini attraverso alcune riflessioni sul suo profilo facebook espresse in occasione della Giornata contro l’omofobia e la transfobia. ”Per l’Italia – dice Boldrini – la questione dei diritti civili deve tornare ad essere centrale. Un impegno che l’Europa chiede da tempo ma che, fino ad ora, non e’ stato preso con la stessa considerazione con cui vengono trattate le materie economiche”.
In Italia l’emergenza omofobia non esiste. Inventata per fare legge liberticida
”La democrazia – sostiene Boldrini – e’ tanto piu’ forte quanto meno discrimina, specialmente nel luogo di lavoro. Le aziende inclusive e rispettose delle differenze, grandi societa’ ma anche realta’ piu’ piccole, che ho incontrato ad un’iniziativa organizzata in occasione della Giornata contro l’omofobia e la transfobia a Ikea, sono la dimostrazione che se non c’e’ discriminazione i dipendenti lavorano al meglio, si fidelizzano e l’impresa ottiene un vantaggio nel proprio business. I datori di lavoro impegnati a valorizzare la diversita’ LGBT, come Dario Galli uno dei soci fondatori della Consoft, azienda di information technology che nel video parla della sua esperienza, ci raccontano che le aziende sono piu’ avanti delle leggi. Le loro buone pratiche – conclude – sono una sfida all’inclusione che la politica deve prendere in considerazione per riempire l’attuale vuoto legislativo”.
ha ragione povera donna. Basta i matrimoni tra uomo e donna, sono omofobici per natura quindi illegali….sarcasmo a parte…ma dove ci vuole condurre sta qua?