16 magg – “L’unica novità in materia di rilancio dell’occupazione è rappresentata dall’annunciata riforma del terzo settore, che apre ai giovani stranieri la possibilità di un impiego, che oggi è retribuito con 480 euro”. “E così, mentre il tasso di disoccupazione giovanile, in Italia, è al 43%, Renzi si inventa i lavori socialmente utili per trovare un impiego ai giovani immigrati. Questa potrebbe essere considerata l’unica novità in materia di rilancio dell’occupazione, dal momento che quelle contenute nel decreto lavoro, lungi dall’incentivare nuove assunzioni, arrivano invece a penalizzare le piccole e medie aziende, che domani non potranno rinnovare i contratti a migliaia di lavoratori.
È questo l’allarme, inascoltato, lanciato dalle imprese artigiane visto che le nuove disposizioni in materia di contratto a termine e di apprendistato saranno applicate solo per i contratti stipulati dopo l’entrata in vigore del decreto lavoro, non prevedendo nessun tipo di retroattività, cosa che comporterà il mancato rinnovo di migliaia di contratti”.
Così il deputato leghista Marco Rondini, che ha raccolto l’allarme lanciato nei giorni scorsi dall’Unione artigiani di Milano in un ordine del giorno presentato oggi in aula a margine del decreto lavoro.
Siamo diventati noi italiani gli africani in Italia!!!
Contrariamente l’africano doc è diventato italiano a tutti gli effetti…con una nota diversa ed è questa: mentre per gli italiani ci sono i doveri e niente diritti, per gli africani ci sono solo diritti e niente doveri perchè a mantenerli ci siamo noi 50 milioni di italiani che pagano le tasse per mantenere i parassiti al palazzo e fuori!!!!