Papa: “Le storie di migranti in fuga dalla fame ci fanno vergognare”

15 mag. – I migranti in fuga da fame e violenze spesso vivono “storie che ci fanno piangere e vergognare”. Lo ha detto Papa Francesco, ricordando ai nuovi ambasciatori accreditati in Vaticano che il fenomeno, che si manifesta in questa fase “in tutta la sua ampiezza e nel suo carattere, per cosi’ dire, epocale”, va affrontato “con uno sguardo politico serio e responsabile, che coinvolga tutti i livelli: globale, continentale, di macro-regioni, di rapporti tra Nazioni, fino al livello nazionale e locale”.

Per Francesco e’ giunto il momento di un cambiamento.

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Nel frattempo, mentre la Procura di Catania ha chiesto al gip la convalida del fermo e la contestuale emissione dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dei due scafisti indagati per il naufragio di migranti nel Canale di Sicilia di tre giorni fa, il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, e’ tornato a ribadire che, sul fronte dell’emergenza immigrazione, “non siamo piu’ disponibili ad accettare scaricabarile da parte dell’Europa. Non c’e’ da battere i pugni sul tavolo, c’e’ da rovesciarlo: dobbiamo chiedergli ‘ma voi l’Europa la volete chiudere o la volete aprire?’, se no vuol dire che manderemo i migranti che arrivano qui alla frontiera e vediamo se hanno il coraggio di revocare Schengen”.

“L’Italia – ha ricordato il ministro – e’ sempre di piu’ terra di passaggio, i migranti scappano da guerre e persecuzioni, il diritto d’asilo deve poter essere esercitato in tutti Paesi europei, non nel Paese di primo ingresso. Il 90% di quelli che partono per l’Italia lo fanno non con l’idea di restarci ma con quella di raggiungere Paesi nordeuropei dove magari vivono gia’ i loro familiari”. (AGI) .