15 magg – Nella Germania di Frau Merkel, europeista convinta, c’è un partito, Alternative fur Deutschland, che da poco più di un anno raccoglie un notevole consenso tra gli euroscettici. Il leader e fondatore del partito, Bernd Lucke, docente di macroeconomia all’università di Amburgo, in piena campagna elettorale per le europee snocciola temi decisamente anti-europeisti:“La disoccupazione è molto alta, quella giovanile ancora più scandalosa, la competitività non è migliorata e le banche hanno difficoltà a concedere credito.
Il problema è lontano dall’essere risolto – dice da Colonia dove in piazza l’ha raggiunto una nutrita folla di sostenitori – in alcuni casi il problema è addirittura peggiorato. Abbiamo speso molti soldi per affrontare le difficoltà ma il problema di fondo è ancora là”. Nella campagna elettorale entrano temi che vanno oltre l’euroscetticismo, ponendo il partito in diretta concorrenza con i conservatori.
Al momento i sondaggi parlano di un consenso al 5-6%, una percentuale sufficiente ad Alternativa per la Germania per entrare nel parlamento europeo. Ciò nonostante il “Partito dei professori”, come è stato ribattezzato, è visto come un movimento decisamente populista: “L’Afd esiste come partito all’interno della corrente euroscettica – dice Tanja Borzel, della libera università di Berlino – E’ la stessa cosa che accade ovunque in Europa. Prima di loro c’erano i repubblicani. Alternativa per la Germania è un partito euroscettico che vuole vincere con uno slogan forte: ‘Ne abbiamo abbastanza dell’euro'”. tmnews