Rom comparava auto con assegni falsi e le rivendeva a prezzi stracciati

romROMA, 14 MAGG –  Una marea di reati. Dopo le manolesta e i furti di rame, ora anche la compravendita di auto. A finire in manette un uomo di 37 anni, H.S. queste le sue iniziali, componente di una famiglia rom della capitale.

Secondo quanto ricostruito dai poliziotti del commissariato di Trevi Campo Marzio, l’uomo comprava auto prevalentemente costose e di grossa cilindrata con assegni falsi che subito dopo rivendeva a prezzi stracciati. Così i proprietari si ritrovavano senza soldi e senza il proprio veicolo.

Le auto poi finivano su un sito internet specializzato. Il passo successivo era ovviamente quello di contattare il venditore e di chiedere un appuntamento per visionare il veicolo. A quel punto non rimaneva altro che recarsi presso un’agenzia di pratiche auto, rigorosamente di venerdì pomeriggio, in modo da non permettere di scoprire subito le irregolarità negli assegni dati in pagamento, e di effettuare il cambio di proprietà.

Le indagini degli agenti che hanno messo la parola fine all’attività illecita, sono partite dalla denuncia sporta da una delle vittime, che ha raccontato di essere stato truffato, avendo ceduto la propria auto ricevendo in cambio un assegno somigliante ad un assegno circolare, mentre in realtà non era altro che un normale assegno bancario, ovviamente con firma falsa e pertanto impossibile da incassare.

Il nomade dovrà rispondere di truffa e riciclaggio.

Marco Compagnoni – GIORNALEDITALIA