11 mag. – I separatisti filorussi dell’autoproclamata ‘Repubblica popolare di Donetsk’, nell’Ucraina orientale, parlano di un’affluenza alle urne molto alta nelle zone dove sono in corso le votazioni per il referendum sullo status della regione. “La partecipazione al voto non è semplicemente alta, ma fortissima”, ha dichiarato oggi Roman Lyagin, capo della commissione elettorale locale citato dall’Interfax. Diversa è la versione fornita dai media ucraini, che parlano di bassa affluenza ai seggi. A Lugansk, l’altra zona dove è stato indetto il referendum, i separatisti hanno parlato di una percentuale di partecipanti del 22 per cento degli aventi diritto.
USA: REFERENDUM ILLEGALI – I referendum sono “illegali e non li riconosceremo”. Questa la posizione degli Stati Uniti, contenuta in una nota del portavoce del dipartimento di Stato americano, Jen Psaki, sottolineando come i referendum convocati dai separatisti filorussi siano “un tentativo di creare ulteriore divisioni e disordine” e rappresentino “una violazione del diritto internazionale e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”. Gli Stati Uniti, ha scandito, “non riconosceranno i risultati di questi referendum illegali”.
CONTINUANO GLI SCONTRI – Scontri sono scoppiati la notte scorsa intorno alla città di Sloviansk, in mano ai ribelli filorussi dell’Ucraina orientale. La città è ancora circondata dalle truppe del governo di Kiev che hanno sferrato nella zona un'”operazione antiterrorismo”. Lo riporta la Bbc. (Adnkronos)