0 mag. – La Cina ha deciso di vietare per motivi religiosi la distribuzione di “Noah”, il film riadattamento della storia biblica di Noe’ con Russell Crowe e diretto da Darren Aronofsky. Secondo quanto riferito da fonti di Hollywood al Los Angeles Times, la censura di Pechino ha scelto di non offendere i musulmani che giudicano alcune scene del film in contraddizione con l’insegnamento dell’Islam. Il film e’ gia’ stato vietato da diversi Paesi a maggioranza musulmana, tra cui Bahrein, Egitto, Emirati arabi, Indonesia, Malaysia e Tunisia.
La Paramount Pictures aveva cercato di convincere le autorita’ cinesi a dare il via libera puntando sul “messaggio ambientalista” e sui grandiosi effetti speciali, ma alla fine e’ prevalsa la cautela per non urtare i sentimenti della minoranza musulmana, la cui religione vieta la rappresentazione di qualsiasi profeta.
Altre fonti hanno spiegato che potrebbero aver pesato anche considerazioni commerciali: la Paramount, infatti, non voleva che il film fosse importato nella quota che prevede una percentuale sugli incassi per la Cina e nel gigante asiatico in questi mesi sono gia’ in uscita film di cassetta come “Godzilla” e “Spider Man 2”.
Pure i cinesi a 90°? Cazzo allora la cosa è seria. Vomito.