Bologan – Condannati a 5 anni gli studenti che gettarono la molotov contro Casapound
9 magg – Cinque anni e cinque anni e otto mesi questa la condanna per i tre ragazzi calabresi che la notte del 28 novembre 2012 lanciarono una molotov contro la sede di Casapound di Bologna.
La pena più mite per Alessandro Mancuso, 27 anni, quelle più alte per Per Francesco De Medici, 25 anni, e Domenico Emanuele Platì, 27. Furono Mancuso e Platì che, a volto coperto, lanciarono la bottiglia incendiaria, mentre De Medici li aspettava in auto facendo da palo.
I tre sono stati accusati di lancio e fabbricazione della molotov con finalità di terrorismo, oltre che la detenzione di stupefacenti. Il gup non ha riconosciutp l’aggravante del terrorismo; la pena è sospesa.
De Medici (figlio di un ex assessore di centrodestra di Catanzaro) e Platì erano accusati anche di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, per aver preso a pugni e calci i due agenti della Digos che li arrestarono subito dopo il blitz. Ai due poliziotti, costituitisi parte civile, è stata riconosciuta una provvisionale di tremila e cinquemila euro, mentre il risarcimento per Casapound sarà deciso in sede civile.
In una perquisizione nell’appartamento di Bologna dove i tre erano in affitto, la Digos trovò 19 piante di marijuana e altri involucri con lo stupefacente essiccato. “Le sentenze – dice l’avvocato Giuseppe Fonte, che assiste De Medici e Mancuso – non si commentano, si impugnano. Aspettiamo le motivazioni, ma è sconcertante una condanna del genere dopo peraltro che è caduta l’accusa di terrorismo. Stiamo parlando di tre ragazzi incensurati, che si stanno laureando e hanno fatto molto per riparare al loro gesto”. Gli imputati erano presenti “e hanno reagito come puo’ reagire un ragazzo di 20 anni condannato a una pena simile”, conclude Fonte (agenzia dire).
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