9 MAGG – Roberto Speziale, il padre dell’ultrà condannato per l’omicidio di Filippo Raciti, ha denunciato per diffamazione la vedova dell’ispettore, Maria Grasso. “Querelo la signora Raciti perché ha detto nelle interviste dei giorni scorsi che mio figlio è un assassino, uno spacciatore, un mercante di morte. Io non ho mai parlato di lei, ho grande rispetto per il poliziotto Raciti”, ha affermato a Tgcom24. “Mio figlio non è un assassino“, ha aggiunto.
La signora Grasso, ha ribadito, “mi deve lasciare in pace. Antonio ha avuto un processo anomalo, era stato scagionato in primo grado, si tratta di un clamoroso errore giudiziario, io chiedo solo che qualcuno si Interessi a questa faccenda”. “C’è qualche testimone oculare, c’è qualcuno in grado di dire ‘è stato lui?'”, ha sottolineato. “Tutta Catania sa che è innocente. Vorrei Un confronto con la signora Raciti, ognuno con il suo avvocato. Mio figlio è una persona per bene, è generoso, è colpevole di cosa? La Signora Raciti è andata in cerca di popolarità”, ha infine detto. tgcom24
Mi scusi, capisco il genitore che difende il figlio a tutti i costi, ma tacere sarebbe meglio! E ringrazi il cielo per l’esiguità della condanna, che trovo vergognosa. La mia totale solidarietà alla vedova Raciti.
Ma se nessuno lo ha visto,come fa tutta Catania sapere che è innocente?al massimo non lo sà e non può dire se è o non è…
taranto 9 maggio 2014
Il sig. Speziale dovrebbe stare zitto , per quello che il figlio ha fatto , togliere la vita chi stava svolgvendo il suo onesto Lavoro. Basta polemiche e si facessero un esame di coscenza prima di attaccare una donna che ha perso prima il marito e poi il padre dei suoi figli. Vergogna.