UDINE, 6 magg – . Villetta e capannone acquistati con 300 mila euro, somma risultata provento di truffa. Per questa ragione, quando la magistratura ha scoperto il caso, ha disposto l’apposizione dei sigilli, operazione compiuta dalla Squadra mobile di Udine e dalla polizia locale di Povoletto.
La villetta era abitata da una famiglia di etnia nomade, padre, madre e due bambini, oltre ai genitori di lui, che risultano (tranne i minorenni), indagati per truffa e riciclaggio.
Secondo l’accusa l’uomo, di 26 anni, tra dicembre 2010 e gennaio 2011 avrebbe raggirato un cittadino sloveno con la complicità dei genitori, convincendolo a consegnargli 300 mila euro in contanti con la prospettiva di un buon affare. I soldi sarebbero stati poi utilizzati dalla compagna per acquistare gli immobili. La donna è stata nominata custode dei beni con facoltà di utilizzo della casa per tutelare i due figli minorenni, di 2 e 7 anni. Gli altri componenti della famiglia sono stati allontanati dall’abitazione. messaggeroveneto.gelocal.it/