Lettera all’Illustrissimo Sig. Francesco, Capo dello Stato del Vaticano – Città del Vaticano – Roma.
Il SUO RAPPORTO, ILLUSTRISSIMO FRANCESCO CON L’ISLAM
Illustrissimo, Con doveroso rispetto e sincero amore, Le inviamo la presente, il cui scopo non proviene da nessun motivo d’interesse, ma soltanto da puro, senza cattiveria e disinteressato amore cristiano, da un dovere cristiano, dall’indispensabile comandamento di Cristo, il nostro Salvatore, che “vuole che tutti gli uomini giungano alla salvezza e alla conoscenza della verità”1, ed infine da un caloroso e forte desiderio per la Sua salvezza.
Un grande impulso è stato dato dal Concilio Vaticano II nella “comprensione” transreligiosa o meglio dire al sincretismo religioso. Scrive il sinodo riguardo le relazioni del Papismo verso le comunità non cristiane nella dichiarazione “Nostra Aetate”, che vuole promuovere il dialogo e la collaborazione tra le grandi religioni per la giustizia e la pace nel mondo: “La Chiesa guarda anche con stima i musulmani che adorano l’unico Dio, vivente e sussistente, misericordioso e onnipotente, creatore del cielo e della terra, che ha parlato agli uomini. Essi cercano di sottomettersi con tutto il cuore ai decreti di Dio anche nascosti, come vi si è sottomesso anche Abramo, a cui la fede islamica volentieri si riferisce. Benché essi non riconoscano Gesù come Dio, lo venerano tuttavia come profeta; onorano la sua madre vergine, Maria, e talvolta pure la invocano con devozione. Inoltre attendono il giorno del giudizio, quando Dio retribuirà tutti gli uomini risuscitati. Così pure hanno in stima la vita morale e rendono culto a Dio, soprattutto con la preghiera, le elemosine e il digiuno”22.
(Dichiarazione sulle relazioni della chiesa con le religioni non cristiane – Nostra Aetate, ndr )
Lei, Illustrissimo, ha chiesto a cristiani e musulmani di comportarsi tra loro con mutuo rispetto e di rafforzare la reciproca comprensione tramite l’istruzione e l’educazione delle nuove generazioni. Lei ha complimentato “i vostri fratelli” musulmani con la fine del sacro mese di Ramadan, dedicato al digiuno, alla preghiera e le opere di carità. Ha salutato i musulmani di tutto il mondo durante la benedizione domenicale dei pellegrini che si erano radunati nella piazza di San Pietro a Roma23
Lei, Illustrissimo, ha chiesto all’Occidente di intensificare il dialogo con l’Islam e ha messo come Sua priorità la lotta contro la povertà e la difesa dell’ambiente. Dichiarando che intende “intensificare il dialogo con l’Islam”, con gli infedeli e di “costruire ponti”, sottolineando il significato del termine “Pontefice”, che in latino significa “costruttore di ponti”, “colui che costruisce ponti con Dio e tra gli uomini”. “E’ importante intensificare il dialogo tra le religioni, penso principalmente al dialogo con l’Islam”, ha detto, riferendo che si sente grato poiché erano così tanti musulmani, clero e guide politiche, che hanno partecipato alla Sua prima “messa”24.
Le televisioni egiziane nel giugno del 2012 hanno mostrato alla comunità mondiale, un terribile e tragico video: una decapitazione col coltello, di un anonimo neo Martire del 2012 un Tunisino cristiano da parte di incappucciati fanatici musulmani che hanno compiuto il loro capolavoro criminale leggendo in modo bigotto passi del Corano25. Questo fatto terribile è stato compiuto nell’ex cosmopolita Tunisia, nella quale con la cura delle così dette forze democratiche dell’occidente, Stati Uniti d’America, Inghilterra, Francia e compagnia bella, è precipitata nell’abbraccio del fondamentalismo islamico, con il pretesto della presunta Primavera Araba, che tenta la re-instaurazione del Califfato
La stessa pratica arrogante in ogni caso mostra i specifici mandanti dell’internazionalismo particolarmente come nel caso della martoriata Siria, dove accuratamente si nasconde il procedere della guerra religiosa all’interno dell’Islam tra Alauiti, che governano e fanno parte dell’Islam moderale, e gli estremisti Sunniti, che sono la maggioranza del paese, i quali si armano a profusione dai Sunniti della Lega Araba, che ovviamente mirano all’incorporamento della Siria nel “tanto desiderato” Califfato.
Si pone la questione: i mostri umanoidi che compiono questi crimini sono responsabili per i loro oltraggi? La risposta semplicistica di un sì, distorcerebbe completamente la realtà e la realtà è che della contorta bestialità di questi uomini è responsabile il presupposto religioso costruito dall’odio e dalla cattiveria. Questa gli inspira nel tempo, come si dimostra e non soltanto in quei tempi, all’interno delle surat del Corano26, “Quando poi siano trascorsi i mesi sacri, uccidete questi politeisti ovunque li incontriate, catturateli, assediateli e tendete loro agguati” come con la surat27 “Quando incontrate i miscredenti, uccideteli e massacrateli, reggendo fermamente le catene del prigioniero. Con la fine della battaglia lasciateli liberi o in cambio di un riscatto. Fate così, se Allah avesse voluto, li avrebbe sconfitti, ma ha voluto mettervi alla prova, gli uni contro gli altri. Dio farà sì che non vadano perdute le opere di coloro che saranno stati uccisi combattendo per la fede. Li introdurrà nel Paradiso di cui li ha resi edotti. Quanti siete credenti assisterete Dio nella Sua battaglia contro gli infedeli e Dio vi assisterà guidando ai vostri passi”28, come anche nella surat29 “Combattete finché si calmerà in voi il pericolo della tentazione, e quanto non esisterà altra adorazione eccetto la mia, l’unico Dio.
Se i nemici mettono fine alle loro azioni, allora che terminino le ostilità, salvo che non si tratti d’infedeli”, che con passione leggono l’orribile distorsione che con questo modo apparentemente si compiace il santissimo Dio che dall’infinito amore ha creato l’universo dal nulla. Accecati dalle menzogne del loro sistema religioso, che mira con ferro e fuoco di prevalere e conquistare i popoli, gli sfortunati non vedono la bellezza del mondo, la dolcezza dei fiori, l’incredibile bellezza delle formazioni nell’universo, la meravigliosa espressione di armonia degli oceani, delle foreste, dei fiumi, della creazione in genere. È estremamente tragico credere che il Creatore di questa bellezza, il Dio del Testamento, che non ha voluto il sacrificio di Isacco, ma l’ha sostituito con il capretto, si pretenda e si accetti con piacere la mattanza di persone giovani. Sicuramente nella nostra patria martoriata, la Grecia, dobbiamo la nostra coscienza Ortodossa e greca alle migliaia di giovani ragazze e ragazzi, che, nei cinque neri e infiniti secoli centenari della schiavitù islamica, sono stati ammazzati per la fede in Cristo e hanno fortificato la fiamma della libertà.
La domanda cruciale, alla quale non può rispondere lo sfortunato Islam, è la seguente: Chi dice la verità? Gesù Cristo, il Dio-Uomo, che è nato nel mondo in maniera soprannaturale, tramite lo Spirito di Dio e non secondo la via naturale degli uomini, come accetta e proclama pienamente anche Maometto nel suo Corano, Gesù Cristo il cui insegnamento è integrazione e completamento della Rivelazione che è stata fatta da Dio ai Profeti del Vecchio Testamento, Gesù Cristo la cui Parola e la cui Resurrezione ci è data senza menzogna tramite coloro che con la morte hanno testimoniato la Verità, o la parola e le convinzioni di un comune mortale, del commerciante arabo Maometto, figlio di Abdallah e di Amina Bint Wahb, che ha vissuto seicento anni dopo Gesù Cristo e che è nato come tutti gli uomini nascono naturalmente, e che ribalta completamente e sostanzialmente il contenuto della rivelazione di Dio tramite i profeti e dell’incarnato, crocifisso e risorto Suo Figlio, il Signore nostro Gesù Cristo?
Quanto viene aggiunto da Maometto non è stato profetizzato da nessuno, perché nella sua rivendicazione nel Corano30 “Anche Gesù Figlio di Maria ha detto al suo popolo O figli di Israele io sono l’Apostolo di Dio inviato verso di voi per confermare la Scrittura e per annunciarvi la venuta di un altro Apostolo dopo di me e il suo nome sarà Ahmed”, come anche la posizione degli esegeti musulmani che interpretano in modo erroneo il passo Evangelico31 “se non me ne vado, non verrà a voi il Paraclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi.” Che esisteva inizialmente la parola περικλυτός e non Paraclito, che vuol dire glorioso che è un sinonimo del termine coranico Ahmed, è del tutto indegno di confutazione, perché si confrontano durante sei secoli fino alla presentazione della presunta “rivelazione” del Corano, fede cristiana, Sinodi Ecumenici, teologia, attività scrittoria, la convinzione di tutti i cristiani della scienza ma anche della logica, perché è completamente impensabile che Dio abbia aspettato sei secoli dalla sovrannaturale incarnazione, azione e presenza del Messia ed ascesa nel cielo per mandare l’ipotetico sigillo di tutti i profeti, cioè un comune mortale Maometto. Al contrario il vero Paraclito, la terza persona della Santa Trinità, il santissimo Spirito ha protetto per cinquanta giorni dopo la Risurrezione di Cristo e dieci dopo la Sua ascesa i Suoi discepoli ed Apostoli, instaurando la Sua Chiesa, che è il Suo corpo con Lui come capo, fortificando i rintanati e terrorizzati discepoli di Cristo, per predicare a tutto il mondo il Vangelo dell’adozione dell’uomo da parte di Dio Padre e per essere indifferenti alle loro sorte e per le terribili torture e infine alla loro dolorosa e martoriata morte, che avrebbero “guadagnato” da tutto questo sforzo spirituale. Per di più, quando viene preso in considerazione che Maometto, come già detto, ha imposto la sua religione con la violenza, la morte e il potere, come si constata anche oggi, e più importante ancora se erano vere le così dette rivelazioni, che sono state fate a lui dal portavoce Gabriele, Dio doveva essere fuori di sé completamente, dal momento che altre cose predicava e rivelava per secoli al genere umano e seicento anni dopo la sua ultima rivelazione “ha cambiato idea” e ha modificato completamente la conoscenza su di Lui. Però, essendo questa una bestemmia e un insulto verso il vero Dio, che, come l’infinito universo, “opera delle Sue mani”, dimostra con certezza più che assoluta attraverso i milioni di formazioni galattiche, è l’onniscienza, è la Verità assoluta, è l’amore assoluto. Perciò è del tutto impossibile che sia accaduto, e logicamente questo comporta, ed è facilmente deducibile, che quello che il comune mortale Maometto ha creato, seicento anni dopo il completamento della Divina Rivelazione di sua iniziativa, pensiero e percezione sistema religioso, è un miscuglio di antichi credo religiosi giudaiche e percezioni cristiane e le ha usate, per unificare le tribù arabe della sua epoca e per creare un regime teocratico e dispotico, conquistando il potere e creando uno stato.
Da questo si evince che l’Islam è un profondo errore, e l’accettazione religiosa di questo non fa parte della rivelazione del Dio vivente, ma è una creazione di un uomo pieno di passioni e una sopravvivenza dell’orribile Arianesimo, che non ha nessuna relazione con la verità del rivelato nell’Antico Testamento Creatore del cosmo universale l’Uno ed unico Dio Trino, con i progenitori della nazione ebraica Abramo, Isacco, Giacobbe, ed in modo particolare il Profeta Mose e con il Dio che secondo il Nuovo Testamento ha ultimato la rivelazione con l’incarnazione del Verbo, che ha unito in modo inconfondibile, senza mutazioni, senza corruzione ed indivisibilmente la divina e la umana natura in una ipostasi del Signore Gesù Cristo, perfetto Dio e perfetto uomo, in adempimento delle profezie che si sono fatte nei secoli per la salvezza del mondo. Di conseguenza, quanti martiri di Cristo possano decapitare come strumenti del diavolo, la verità dell’Uno e solo Dio Padre, Figlio e Santo Spirito mai potranno compromettere ed oscurare32.
1 1 Tm 2,4 22 Concilio Vaticano II Nostra Aetate http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_decl_19651028_nostra-aetate_it.html 23
http://greek.ruvr.ru, http://katanixis.blogspot.gr/2013/08/blog-post_7170.html 24 22-3-2013, Reuters, ΑΜΠΕ, http://www.naftemporiki.gr/story/630438 25 http://www.briefingnews.gr/ international/item/ 26372-apokefalian-ne 26 Corano, Il Pentimento o la Disapprovazione, surat IX:5. 27 Corano, Muhammad, surat XLVII: 4-10. 28 Corano, Il Bottino surat VIII: 73-76, Il Ferro surat: LVII: 10. 29 Corano, La Giovenca II: 189. 30 Corano, I Ranghi serrati LXI: 6. 31 Nuovo Testamento, Giovanni 16,7. 32 Nostra comunicazione sul Corano, fondamentalismo islamico e testi falsificati dell’Islam 14-6-2012,
CHIESA ORTODOSSA CATTOLICA AUTOCEFALA DELLA GRECIA
SACRA ARCIDIOCESI (METROPOLIA) DEL DRIINOULOUPOLIS, POGONIANI & KONITSA
SACRA ARCIDIOCESI (METROPOLIA) DEL PIREO.
Grecia 10 Aprile 2014
Reciproco rispetto e interscambio ideologico e affaristico va fatto tra onesti e affidabili persone. Papa Francesco non sai cos a sta preparando la macchina dell’Islam Globale che intende islamizzare il mondo con tutti I mezzi possibili (con le buone eo cone le cattive). La chiesa deve stare attenta altrimenti con questo Papa (solamente un pupazzo nelle mani dei gruppi di potere economico che si sono venduti all’islam nel nome di Massimo profitto) sara’ disintegrate in pochi anni. Papa Francesco …. se hai il coraggio chiede di mettere su un piccolissima chiesa in Arabia Saudita…. ma non lo hai !!
Dio ha dato una cosa meravigliosa al popolo ebraico: una LEGGE uguale per tutti, senza distinzione tra uomini e donne, bianchi, neri o gialli. La Legge è sintetizzata nei 10 Comandamenti e tra questi, il quinto dice “NON AMMAZZARE”. Può, lo stesso Dio, dopo aver perfezionato la Legge con il messaggio d’Amore di suo Figlio Gesù, rimangiarsi tutto e dare licenza di uccidere?
Il Dio cristiano è lo stesso Dio degli ebrei, infatti Gesù era ebreo, ma allah non può considerarsi lo stesso Dio.
Ascoltiamo le parole di Gesù che ci mette in guardia dai falsi profeti:”Guardatevi dai falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro son lupi rapaci. Dai loro frutti li riconoscerete. […] ( Matteo 7, 15-16 )
I frutti dell’islam sono discriminazione, violenza, stupri, omicidi….nessun dubbio sulla sua origine demoniaca. Allah può solo essere un dio del male.