2 mag. – L’esercito ucraino ha lanciato “un attacco su larga scala” su Slavyansk, una delle citta’ dell’est controllate dai miliziani filo-russi: lo ha riferito un portavoce dei ribelli, poco dopo che testimoni hanno dato notizia di esplosioni e sparatorie alla periferia della citta’, sorvolata dagli elicotteri militare di Kiev.
Blindati ucraini e decine di soldati hanno preso il controllo di una strada di accesso a sud di Slavyansk, smantellando un posto di blocco dei filo-russi. Nella citta’ di 160.000 abitanti sono risuonate le campane delle chiese per avvertire la popolazione del pericolo imminente.
Fonti del ministero dell’Interno ucraino hanno fatto sapere che il governo non commentera’ quanto sta accadendo a Slavyansk “finche’ l’operazione non sara’ terminata”. L’offensiva, se confermata, sarebbe la prima risposta militare su ampia scala ai miliziani filo-russi che hanno preso il controllo di numerosi edifici pubblici di citta’ del sud-est dell’ex repubblica sovietica, alimentando la piu’ dura contrapposizione tra Mosca e Occidente dai tempi della Guerra Fredda.
Una conferma del clima teso era venuta dalla parata dei lavoratori sulla Piazza Rossa per il Primo maggio voluta dal presidente russo, Vladimir Putin, la prima dall’era sovietica, trasformatasi in una manifestazione di sostegno al Cremlino per l’annessione dell’Ucraina e la protezione della minoranza russofona.
L’autoproclamato sindaco di Slavyansk, Vyacheslav Ponomaryov, ha dichiarato all’agenzia Interfax che i separatisti hanno abbattuto due elicotteri delle forze ucraine, uccidendo un pilota e catturandone un altro, mentre secondo la tv russa gli elicotteri abbattuti sono tre. Kiev ha confermato solo la perdita di uno e la morte del pilota.
– Il governo di Kiev sara’ considerato responsabile “prima di tutto dal suo stesso popolo” della decisione di sferrare l’operazione “punitiva” nel sud-est del Paese: lo ha rimarcato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Parlando con l’emittente russa Rossiya 24, Peskov ha invitato l’Ue e gli Stati Uniti a esprimere pubblicamente una propria valutazione su quel che sta avvenendo nella zona dove – ha sottolineato – “l’aviazione viene utilizzata contro la popolazione”. Il portavoce del Cremlino ha anche invitato il governo ucraino a rivedere le sue azioni .