La libertà di stampa si sta riducendo in tutto il mondo, non solo nei regimi autoritari ma anche in piena Europa mentre aumentano restrizioni a carico dei media e pressioni sui giornalisti. Nella giornata mondiale della libertà di stampa lo denunciano una serie di organizzazioni europee, che citano anche l’Italia tra i paesi a rischio, assieme a Croazia e Slovenia, a causa del fatto che i giornalisti possono rischiare il carcere nel riferire questioni di pubblico interesse.
In Grecia l’emittente pubblica è stata spenta, in Bulgaria i giornalisti sono stati ripetutamente vittime di violenze da parte della polizia. Tutti problemi che hanno subito aggravamenti a seguito della crisi economica.
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La denuncia viene affidata ad una nota congiunta di Centre for Media Pluralism and Freedom dello European University Institute; del Center for Media and Communication Studies della Central European University; dell’International Press Institute; Osservatorio Balcani e Caucaso (Fondazione Opera Campana dei Caduti); e della South East Europe Media Organisation.
Enti che hanno lanciato progetti di collaborazione per tutelare i giornalisti e le libertà di stampa, con il patrocinio di Commissione europea e nell’ambito dello European Centre for Press and Media Freedom.