Tribunale di sorveglianza vieta i comizi a Berlusconi

berlu1 Mag. – Silvio Berlusconi si aspettava delle restrizioni alla sua agibilita’ politica, ma – spiegano fonti vicine all’ex premier – non immaginava che i giudici del Tribunale di sorveglianza arrivassero a negargli la possibilita’ di fare comizi nella piazze italiane. E cosi’, lo stop del tribunale brucia all’ex Cavaliere, che puntava sul ritorno tra la folla – gia’ domenica prossima a Bari in occasione della manifestazione lanciata da Raffaele Fitto, ora e’ previsto un collegamento video – per supportare la full immersion televisiva, a cui si e’ dedicato anche oggi a Roma, registrando una serie di interviste su reti locali a palazzo Grazioli. E domani dovrebbe essere ospite della trasmissione Virus, mentre per domenica non viene esclusa la sua partecipazione a In mezz’ora, su Rai3.

Ma ieri a mandare su tutte le furie l’ex premier e’ la notizia, datagli dai suoi avvocati, che con ogni probabilita’ gli sara’ negata l’autorizzazione a muoversi liberamente per l’Italia, dietro previa richiesta, per salire sul palco di iniziative pubbliche. Nessuna reazione ufficiale, agli azzurri e’ stato praticamente proibito dichiarare sul merito, fatta eccezione per il consigliere politico Giovani Toti che a Studio Aperto lamenta.

“Mentre il governo fa propaganda con l’ennesima riforma che forse non vedra’ mai la luce, al presidente Berlusconi e’ impedito di fare alcuni comizi. Questa e’ una campagna elettorale falsata mentre al Paese servirebbe un confronto serio sulla crisi”. Secondo fonti forziste, al Cavaliere non sarebbe invece stata negata l’autorizzazione al comizio che si sarebbe dovuto tenere sabato a Milano. Ma, riferiscono le stesse fonti, per il momento si e’ deciso di soprassedere, tanto che l’evento e’ stato per il momento congelato.

L’intenzione di Berlusconi e’ comunque di fare due comizi, uno di apertura e uno di chiusura della campagna elettorale per le Europee (le citta’ dovrebbero essere Roma e Milano). Ma e’ la sensazione di sentirsi come un ‘leone in gabbia’, spiega un big azzurro che ha partecipato al vertice a palazzo Grazioli, a condizionare l’umore del leader. Vogliono cucirmi la bocca, si sarebbe sfogato Berlusconi, sanno che la mia presenza puo’ fare la differenza e allora meglio farmi stare zitto. Ma non gliela daro’ vinta, garantisce ai suoi, mentre sta gia’ preparando la controffensiva mediatica, con una presenza ‘massiccia’ sui teleschermi da qui al 25 maggio. agi