Lettura porno-gay a scuola, il ministro Giannini difende gli insegnanti

giannini1 magg – Il ministro della Pubblica Istruzione Stefania Giannini, intervistata da Repubblica, rilascia dichiarazioni imbarazzanti sul caso della lettura di “Sei come sei”, che ha portato alla denuncia di due professori del liceo romano. Professoressa Ordinaria di Glottologia e Linguistica dal 1999, e già rettrice dell’Università per stranieri di Perugia dal 2004 al 2013, è  coordinatrice politica di Scelta Civica.

Lettura di romanzo gay osceno al Liceo Giulio Cesare di Roma. Parte la denuncia

“Questo libro – dice il ministro – è stato dato da leggere all’interno di un progetto sulle diversità condiviso tra studenti, professori, docenti. Un progetto elaborato che parlava di tutte le diversità, dalla nazionalità alle differenze religiose. Con tanto di discussioni in classe e tema alla fine. Insomma qualcosa di approfondito e serio”.

“In tutta la letteratura dai greci in poi, da Platone a Saffo, il tema dell’amore omosessuale è stato trattato in tutte le sue declinazioni, da quelle più crude ad altre metafisiche”; “quindi mi viene il sospetto che questa volta le accuse siano strumentali, ideologiche”.
“Il bullismo sui gay è una realtà oggettiva da combattere in tutto il mondo, Italia compresa”. “Il grande nemico è l’ignoranza, per questo ben vengano i programmi di lettura che integrano i libri classici a temi di attualità. Ogni scuola – insiste il ministro – decida come meglio crede ma affronti argomenti delicati, bisogna sensibilizzare gli studenti e le famiglie a conoscere e capire tutte le diversità”.

Questo il brano incriminato (e non si capisce che cosa abbia a che fare tale illuminante lettura con il presunto bullismo omofobo, né perchè debba essere tollerata a scuola la pornografia gay)

“.. Nessuno avrebbe mai sospettato che quel muscoloso, ruvido, stopper la notte si stancava la mano sulle foto di Jimi Hendrix, Valerij Borzov e Cassius Clay. Pure, benchè sapesse che Mariani Andrea non soltanto lo avrebbe respinto ma anche tradito e sputtanato, un pomeriggio, quando dopo la partita indugiò nello spogliatoio e si ritrovò solo con lui, Giose decise di agire – indifferente alle conseguenze.

Si inginocchiò, fingendo di cercare l’accappatoio nel borsone, e poi, con un guizzo fulmineo, con una disinvoltura di cui non si immaginava capace, ficcò la testa fra le gambe di Mariani e si infilò l’uccello in bocca. Aveva un odore penetrante di urina, e un sapore dolce.

Invece di dargli un pugno in testa, Mariani lasciò fare. Giose lo inghiottì fino all’ultima goccia e sentì il suo sapore in gola per giorni. Il fatto si ripetè altre due volte, innalzandolo a livelli di beatitudine inaudita…

5 thoughts on “Lettura porno-gay a scuola, il ministro Giannini difende gli insegnanti

  1. Vomito se penso alla demenza della Giannini, che evidentemente crede che raccontare di qualche strana orgia sessuale a scuola sia atto di estrema cultura! Ohibò, che pena!

  2. Se valeva qualcosa non avrebbe fatto il ministro di un governo abusivo non eletto dal popolo. Qualche decennio fa almeno, quei “diversi” avevano il buon gusto di nascondere tra quattro mura questa “diversità” oggi invece sembra che i “diversi” siamo noi “normali”, ma andate a farvi fottere, voi e quella misera ministra!

  3. Ogni scuola? Bene, voi siete tenuti ad istruire l’alunno perché all’educazione ci pensano i genitori. Voi state indottrinando l’alunno verso il mondo gay….è un dato di fatto!!!

  4. E’ di scelta civica, quindi non serve aggiungere altro…..poveri studenti !ù

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